Abbiamo letto l’articolo pubblicato su “La Stampa”, in cui il “dirigente mago ZAC” ha evidenziato la difficoltà nel gestire il personale e ha puntato il dito sui dipendenti,
cinquantenni, i quali sono stati definiti come limitati nel modo di pensare, agire e produrre.
USB sostiene, invece, che l’esperienza maturata da un cinquantenne sicuramente ha un risultato qualitativamente migliore rispetto a quella che potrebbe proporre un trentenne, pur non volendo togliere nulla ai giovani, anzi…
In risposta al “dirigente mago ZAC” è intervenuto il nostro esperto esterno, il quale sostiene che tali affermazioni possono essere fatte solo da un abitante del comune di
“Ricolione”, date le premesse di “scaricabarile” da parte dei dirigenti, il cui nome deriva dal latino DIRIGERE cioè guidare, portare sulla rotta i dipendenti.
Nel caso del naufragio del comune di Alessandria sembra che molti “Schettino” si siano concentrati e avvicendati alla guida del burcé alessandrino, ricevendo lauti compensi economici a discapito dei lavoratori ai quali sono state sottratte risorse quali i buoni pasto.
Per quanto sopra l’USB propone ai consiglieri di presentare una mozione con lo scopo di far sì che la giunta provveda ad evitare che i dirigenti abbiano comportamenti e
provvedimenti lesivi e/o offensivi nei confronti dei dipendenti che possono rivolgersi e contattare i rappresentanti USB per sostenere la propria dignità, con uno scatto di orgoglio, per non naufragare a causa di dirigenti che, loro sì, hanno dimostrato i propri limiti.
p.s. i possibili errori ortografici possono essere dovuti dal fatto che l’autore è un operaio cinquantenne con ridotte capacità di pensare.
Il Coordinamento Provinciale USB Enti Locali