Douja d’Or, tempo di premi [Il gusto del territorio]

degustazionedi Eleonora Scafaro

Sono ben 550 i vini che quest’anno sono stati premiati e, tra le eccellenze, 45 oscar si aggiudicano, appunto la Douja d’Or, la ormai famosa caraffa dorata che identifica da anni la manifestazione.
Curatore della selezione, l’Organizzazione nazionale assaggiatori di vino che, con 200 assaggiatori, ha preso in esame 982 vini Doc e Docg.

La regione a cui sono stati assegnati più oscar è il Piemonte con 22 vini premiati: Asti, Alta Langa, Barbaresco, Barbera, Barolo, Brachetto, Diano d’Alba, Dolcetto, Gavi, Monferrato Rosso, Moscato, Moscato Passito, Roero, Roero Arneis.

L’Alto Adige si classifica al secondo posto con 4 oscar per Traminer e Lagrein. Seguono, poi, a pari merito la Sicilia con Etna Rosso, Passito di Pantelleria e Moscato di Noto e la Liguria con le Cantine Lunae Bosoni e Tre Colli di Luni Vermentino.

Il Piemonte si conferma sul podio anche nella graduatoria nazionale con 252 vini premiati per un totale di 133 aziende; secondo il Veneto con 42 premi e terza la Lombardia con 38 premi e due oscar.

Tutti i vini premiati si potranno degustare e acquistare dall’11 al 20 settembre al Palazzo dell’Enofila, dove si terrà il 49esimo Salone Nazionale Douja d’Or.

“La Douja d’Or – commenta Vito Intini, presidente nazionale ONAV – si conferma perIntini Onav la nostra Associazione un impegno molto importante, sia come numero di assaggiatori coinvolti sia per il numero di degustazioni svolte. Abbiamo infatti analizzato quasi un migliaio di vini, provenienti da tutta Italia, che hanno dimostrato una elevata qualità. L’alto numero di campioni pervenuti evidenzia soprattutto la credibilità di questo concorso agli occhi dei produttori, un aspetto che ci rende orgogliosi del lavoro svolto dai nostri tecnici e dimostra ancora una volta l’importanza di un giudizio professionale, neutrale ed autorevole sulle produzioni enologiche del nostro Paese”.

La manifestazione offre, inoltre, anche una serie di incontri culturali, spettacoli e incontro d’arte.

Si inizia sabato 13 settembre, alle 15, con il convegno “Riconsegniamo la terra ai giovani. Agricoltura e formazione”, a cura di Don Bosco Network per Expo Milano 2015, in collaborazione con Polo Universitario Astiss e Camera di Commercio di Asti. Ospiti dell’incontro saranno Vincenzo Gerbi dell’Università di Torino, Enrico Ercole dell’Università del Piemonte Orientale e la Fondazione Giovanni Goria, promotrice del Master in Management e Creatività dei Patrimoni Locali. Seguiranno le testimonianze di giovani imprenditori che hanno fatto dell’agricoltura la loro scelta di vita. A moderare l’incontro, il giornalista Beppe Rovera, conduttore di AmbienteItalia.

Domenica 14, alle 21.30, serata dedicata ai bambini con lo spettacolo di clown “Basta un sorriso”, a cura de L’Arte del Sorriso – I Nasi Rossi dell’Ospedale di Asti.

Si prosegue martedì 16, alle 17.30, con il convegno “Vino e Innovazione” a cura di AstInnova, in collaborazione con Camera di Commercio di Asti. Ospiti dell’evento Daniele Trinchero di idem Labs del Politecnico di Torino, Andrea Buzio di Winer, Marco Morra di Nobil Bio, Beppe Rocca del Dipartimento di neuroscienze della Città della Salute Torino, Emanuele Vitali di East Media.

SagraDomenica 13 settembre, invece, si svolgerà il Festival delle Sagre, il museo vivente della società contadina con un grande ristorante all’aperto.
Durante la mattinata, tanti gli eventi: dalla sfilata la sfilata storica con 3000 figuranti, con abiti d’epoca e attrezzi del mondo contadino tra la fine dell’800 e del ‘900 al il festival gastronomico con più di 80 piatti della tradizione monferrina cucinati da 44 pro loco astigiane.
Il villaggio gastronomico in piazza Campo del Palio, invece, inaugurerà sabato 12 settembre, alle 18.30.