Quelle strane dimissioni a Palazzo Rosso…

Sarti Roberto nuovadi Roberto Sarti*

 

Le dimissioni, dalle deleghe ma non dalle funzioni, di due dirigenti del comune di Alessandria di rilevante importanza strategica come l’ingegner Neri, responsabile dell’ufficio tecnico, e del Dott. Zaccone ragioniere capo e della Sig.ra Minetti responsabile dell’ufficio stampa del Sindaco di Alessandria rappresenta un evento di notevole e grave rilevanza politica.

Non sappiamo se il Sindaco accetterà le dimissioni nominando quindi altre persone (chi?) o se le respingerà ma in un caso o nell’altro la figura del primo cittadino ne uscirà fortemente indebolita dimostrando ancora una volta come la politica sia dipendente dalle decisioni e dalle prese di posizione dirigenziali.

Le motivazioni addotte dai tre dirigenti alessandrini sono rappresentate da un elevatoComune Alessandria sera carico di lavoro e da una mancanza di personale che non permette uno svolgimento proficuo degli incarichi e delle deleghe loro assegnate. A tal proposito però nessuno ricorda, negli anni precedenti, da parte degli interessati che oggi lamentano e denunciano queste carenze di organico una dichiarazione che smentisse i tanto sbandierati esuberi di personale. Si denunciava una spesa corrente troppo alta e quindi gli esuberi venivano visti come il modo più semplice per ridurla. Perché adesso si sostiene la tesi opposta? Cosa è successo negli ultimi mesi di così rilevante da determinare una così brusca inversione di rotta?

Il Comune di Alessandria, che dovrebbe avere in base al rapporto di un dipendente comunale ogni mille abitanti, circa 800 dipendenti oggi ha 670 dipendenti. Non ha bisogno di nuove assunzioni e tanto meno di vice dirigenti ovvero P.O (posizioni organizzative), la cui nomina sottrarrebbe risorse alle già asfittiche casse comunali e funzionari dai loro compiti. A costi invariati basterebbe una profonda e radicale riorganizzazione e ristrutturazione della macchina comunale in modo da rendere servizi sempre più efficienti in grado di soddisfare le esigenze dei cittadini. Certamente non farebbe onore a nessuno se questo fosse solo l’ennesimo gioco delle parti di Palazzo Rosso e che alla fine produrrà l’arrivo o di altre risorse dirigenziali da altre parti (Provincia?) o la nomina di “vice dirigenti” (nel caso ci direte come verranno scelti) con un ulteriore aggravio per le casse del Comune ancora in grave difficoltà.
*Presidente Gruppo Lega Nord Comune di Alessandria