“50 anni e… ancora Giovani”: il futuro secondo i giovani di Confindustria Alessandria

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Con il convegno “50 anni e… ancora Giovani. Passato, presente, futuro secondo i Giovani Imprenditori”, il Gruppo Giovani Imprenditori di Confindustria Alessandria ha celebrato il cinquantesimo anniversario di costituzione del Gruppo Giovani Imprenditori di Confindustria Alessandria, in occasione dell’Assemblea annuale del Gruppo svoltasi nei giorni scorsi ad Alessandria presso la sede di Confindustria.

“E’ per me un onore ed una responsabilità – ha commentato Manuel Alfonso, Presidente del Gruppo Giovani Imprenditori di Confindustria Alessandria nel suo intervento introduttivo all’Assemblea – essere portavoce del nostro Gruppo nel momento in cui va tracciato il bilancio non soltanto di un anno, che ci ha visto impegnati in tante iniziative a sostegno dell’Education e della nuova imprenditorialità, ma anche di mezzo secolo associativo, come ci ricorda il nostro nuovo logo dedicato all’anniversario 1965-2015”.

Sono stati protagonisti dell’evento dedicato all’anniversario i Past President del Gruppo, che hanno ricordato i periodi salienti, e pur molto diversi tra loro, della lunga storia dei Giovani Imprenditori di Confindustria Alessandria: Roberto Guala (Guala Pack) – Presidente Giovani Imprenditori di Alessandria 1970-1974; Luigi Serra (Serra Industria Dolciaria) – Presidente Giovani Imprenditori di Alessandria 1987-1991; Riccardo Benso (Albasider), Presidente Giovani Imprenditori di Alessandria 2004-2007. Nei loro racconti è ancora viva la passione, l’entusiasmo, la tensione verso un percorso di innovazione e di sviluppo del sistema associativo, e anche per una crescita umana e sociale. Il fattore comune e positivo che lega queste esperienze è l’impegno nel Gruppo Giovani Imprenditori, che rappresenta ancor oggi, come allora, una importante “palestra” di vita associativa, di vita imprenditoriale, di vita nella società civile.

Lo ha sottolineato Roberto Guala, ripercorrendo gli esordi del Gruppo: “Volevamo dire qualcosa di nuovo, e il periodo era quello giusto: abbiamo cavalcato l’onda di una richiesta di una nuova politica industriale, era l’epoca di Wilmer Graziano, allora Presidente dell’Associazione, ma era anche il momento difficile dell’”autunno caldo”. L’elemento positivo è stato quello di vivere attraverso il gruppo giovani imprenditori una esperienza di tipo politico e sociale che non avevamo, e vivere il gruppo è importante perché si comprende che l’imprenditore ha una funzione sociale, e questo aumenta anche la sensibilità verso la responsabilità sociale all’interno dell’azienda.”.

Anche per Luigi Serra “E’ stata una bellissima esperienza, che continua ancora. Ho avuto due fortune – ha ricordato Serra – quella di avere degli interlocutori “senior” aperti, erano gli anni della presidenza di Piergiacomo Guala, che ci sostenne e ci incoraggiò. Ed era un periodo sociale di ansia di cambiamento politico in Italia, remavamo tutti nella stessa direzione perché uscivamo da una fase di arretratezza, e tutto i gruppo era convinto che saremmo usciti rinnovati, ma poi questa propensione al cambiamento politico non si realizzò come si auspicava. Ai tempi era Presidente nazionale dei Giovani Imprenditori Aldo Fumagalli, grande innovatore, che ruppe gli schemi. Fu importante partecipare al gruppo anche perché, per chi come me proveniva da una piccola azienda, essere parte del Movimento Giovani rappresentava un fattore di sprovincializzazione, non solo personale e territoriale, significava mettersi in gioco e concepire un servizio al Paese.”.

La volontà di innovazione del Gruppo è emersa con forza anche con Riccardo Benso: “Volevamo veicolare un nuovo modello associativo, ciò che ci spingeva era lo stare insieme con pensieri e progetti comuni. Intendevamo veicolare la nostra mission non solo all’interno del gruppo ma anche all’esterno – ha spiegato Benso – e imparare dall’esempio di altri, allora pensammo di aprire il nostro consiglio direttivo ad imprenditori che portarono le loro testimonianze, da Zavattaro a Venezia a Giovannini, per citarne alcuni. Fu un percorso vorticoso, incontravamo questi industriali per trarre da loro esperienza, e costruimmo strumenti per permettere a chi si associava di capire il gruppo. In quel periodo ci concentrammo in particolare su due obiettivi principali: fare sviluppo associativo, e confrontarsi di più con interlocutori esterni, per crescere. Ricordo la mia stagione con soddisfazione perché quel gruppo aveva trovato la giusta empatia nel cercare di scardinare vecchi modelli”.

In apertura dei lavori assembleari, Manuel Alfonso, Presidente dei Giovani Imprenditori di Confindustria Alessandria, ha sottolineato che oggi è necessario “Invertire la tendenza. Le sfide del 1965, anno della nostra fondazione, sono in buona parte i problemi incancreniti di oggi: mancanza di visione strategica, politiche industriali, legalità e giustizia, lavoro ed istruzione. Questa assemblea non vuole essere solo un’occasione per ripercorrere la storia del nostro Gruppo, ma vogliamo guardare anche ai 50 anni che seguiranno. Per dare un futuro migliore al nostro territorio abbiamo bisogno di più sviluppo, di più imprenditori: oggi presentiamo quindi il rilancio dello Sportello Creazione Impresa e alcune start-up alessandrine che grazie alla collaborazione con Réseau Entreprendre Piemonte stiamo contribuendo a supportare. Inoltre, abbiamo creato la pagina Facebook dei Giovani Imprenditori di Confindustria Alessandria, proprio per divulgare i nostri eventi e le nostre idee, per farci conoscere dai nuovi imprenditori che non fanno ancora parte del nostro Gruppo, per confrontarci con il territorio e con la società. Perché abbiamo una missione: invertire la tendenza, per superare i 50 anni ed essere ancora Giovani”.

Il convegno ha preso avvio con gli interventi di Marco Giovannini, Presidente di Confindustria Alessandria, e di Simone Ghiazza, Presidente della Federazione Regionale Gruppi Giovani Imprenditori di Confindustria Piemonte.