“Gran Bazar” di Giovanni Tamburelli alla Kunsthalle Czarnetta di Vignale

tamburelli

Sabato 4 luglio la Kunsthalle Czarnetta, alle ore 18.00, inaugura una mostra dedicata agli oggetti-scultura ideati e realizzati dalla fertile fantasia di Giovanni Tamburelli. Il ‘fabbro-scultore’ di Saluggia è ben noto nel territorio alessandrino per aver allestito numerose mostre personali e partecipato a rassegne a tema e collettive. Questa di Vignale si aggiunge al suo ‘carnet’ cercando di privilegiare aspetti meno conosciuti e più defilati rispetto alla produzione più amata dal pubblico.

Di notevole qualità sono i ‘bassorilievi’ in bronzo, che occupano un angolo invitante del bellissimo spazio vignalese: ‘Acciughe’, ‘Lucertole’, ‘Pesci’, sono alcuni elementi provenienti dal vasto bestiario tamburelliano, intrecciati a formare intriganti ‘festoni-griglie’ arricchiti da patine bronzee che ricordano, quasi, reperti di scavo archeologico.

Sempre in bronzo, ai pilastri centrali della sala, sono ‘aggrappati’ i becchi adunchi che pappagalli distratti hanno perduto e che il nostro artista ha fuso con indubbia perizia.

Ma dal cospicuo elenco del bestiario vengono alla visione anche lepri, gufi e qualche pesce, l’animale che più ha contribuito alla fama di Tamburelli. Molto bella è la rugginosa invenzione del ‘Pesce sciatore’ che ci dà la misura delle intenzioni ironico-giocose che permeano tutta la sua produzione. Questo vale anche per il curioso leggìo con la sagoma di un gufo che sembra dialogare, a poca distanza, con l’acuminata presenza di un Pinocchio che ci osserva divertito.

Nella prevalenza delle sculture lasciate alla monocromia di un bruno rugginoso, il colore, che in effetti è una delle carte vincenti dell’artista, non viene dimenticato e conquista il palcoscenico come protagonista in una effettistica installazione di pesci, uccelli e altre ‘silhouettes’ di fantasia che giocano a rincorrersi sulla parete quasi come in una danza tarantellante.

Infine non ci si dimentica, in questa variegata e godibile mostra, di alcune ‘opere-cornice’, che sono da annoverare, con le ‘sedie’, tra le creazioni più interessanti di Tamburelli e che, in alcuni casi, sono accompagnate al loro interno, da alcune tempere e acquarelli, fornite per l’occasione da Gianni Baretta per instaurare un difficile ma non impossibile dialogo tra cornice-perimetro e interno-pittura.

La mostra si inaugurerà sabato 4 luglio alle ore 18.00, e rimarrà aperta sino al 20 settembre 2015 con orario: venerdì , sabato e domenica dalle 17,00 alle 20,00. Altri giorni, per appuntamento.