La Camera del lavoro di Alessandria ha concluso la sua conferenza di organizzazione. Alla Casa di Quartiere di Alessandria i 229 delegati provinciali hanno approvato, a larghissima maggioranza, il documento conclusivo e hanno accolto due ordini del giorno del sindacato pensionati SPI CGIL (uno sulle pensioni e uno sull’organizzazione).
La scelta di riunirsi nella sede della Comunità di San Benedetto al Porto, in via Verona, non è stata casuale: la società è cambiata e il maggiore sindacato guarda con attenzione e con interesse al mondo del lavoro, alla società in generale, ma anche al territorio.
Il segretario generale Tonino Paparatto ha aperto la conferenza evidenziando come la crisi sia tutt’altro che finita: riemerge una questione morale; l’emergenza immigrati fa aumentare le tensioni, i pregiudizi e a volte l’egoismo. Ribadisce chiaramente che razzismo, xenofobia, indifferenza sono in antitesi con i valori fondanti della CGIL.
La sfida aumenta, l’azione della CGIL va adeguata sul piano politico, ma anche organizzativo.
I 24 interventi si sono interrogati sui problemi più generali e politici, ma soprattutto sull’organizzazione interna: sul funzionamento, sulle regole che governano la vita della Camera del Lavoro; sul rapporto tra confederalità e ruolo della categorie individuando il territorio come baricentro della sua azione per la difesa dei diritti e delle tutele; sulla contrattazione da sviluppare per tutelare i lavoratori dipendenti e i pensionati, ma anche i giovani, le donne e i precari; sul proprio profilo identitario e la formazione.
Un’apertura, quindi, a tutto tondo, verso la società e verso il territorio.
La relazione del Segretario si è soffermata sulla necessità, per la Camera del Lavoro, di essere punto di riferimento per i lavoratori e per le persone che rischiano di essere sempre più sole con conseguente aumento dell’insicurezza e dell’insofferenza. Il sindacato con la sua presenza capillare e con l’attività dei servizi può e deve essere la “casa “ per tutti, a partire dai più deboli. Un luogo di tutela dei diritti, di ascolto, di aggregazione.
Sul piano locale la CGIL rilancia la contrattazione sociale già in atto insieme a Cisl e Uil, ad esempio sulla definizione della tariffe. Ma ribadisce che è necessaria ampliarla anche ai trasporti, ai servizi, ai “tempi della città”.
Il Segretario Generale inoltre affronta il tema della contrattazione inclusiva e propone delle “sperimentazioni”: nel settore orafo, nel commercio (“contrattazione di sito in via sperimentale al Serravalle Outlet?”); nella sanità; nei cantieri del Terzo Valico (“proviamo a dare risposte anche sul tema dei servizi”).
Ha concluso con un’ampia argomentazione su tutti i temi il Segretario Generale Regionale Alberto Tomasso.
Al termine sono stati votati i partecipanti alla Conferenza Nazionale che si terrà il 17 e 18 settembre.