La Giunta alessandrina ha recentemente autorizzato il conferimento dei detriti degli scavi del Terzo Valico in quattro cave del nostro territorio.
Siamo fortemente preoccupati, il Terzo Valico è un’opera inutile, molto costosa e il conferimento può costituire un pericolo per la salute e per l’ambiente delle nostre zone.
Le cave sono molto vicine ai pozzi e alle riserve idriche dell’acquedotto alessandrino e i rischi di contaminazione sono molti alti. Tre cave sono state individuate a Spinetta Marengo, sobborgo già fortemente inquinato e in forte stato di degrado, e una nella circoscrizione del Cristo.
Le tre cave di Spinetta sono assai vicine alla riserva idrica sotterranea più importante per la provincia di Alessandria, la più grande delle quali è dotata di un lago artificiale che comunica con la falda, dalla quale attingono gli adiacenti pozzi Molinetto dell’acquedotto. Quella situata al Cristo è inserita nell’alveo del fiume Bormida, contiene al suo interno un grande lago, molto bello dal punto di vista naturalistico. Comunica con il fiume e con la falda, dalla quale attingono i vicini pozzi Aulara dell’acquedotto.
Ad oggi nessuna delle procedure di controllo attualmente autorizzate potrà garantire che lo smarino inquinato da prodotti chimici usati per la perforazione o le fibre di amianto contenute con elevatissima probabilità nelle rocce asportate possa essere deposto nelle cave. Manca, inoltre, un protocollo severo e dettagliato sull’analisi del contenuto dei camion che usciranno dai cantieri per conferire i materiali di escavazione nelle cave.
Alessandria ha già una grave questione ambientale, mai affrontata dalle istituzioni in modo serio e concreto: si respira un’aria malsana, come conferma il rapporto di Legambiente “Mal’aria 2015″, nel quale la nostra città risulta tra le più inquinate d’Italia. La recente inchiesta “Triangolo” sul traffico illecito di rifiuti tra Piemonte, Liguria e Lombardia della direzione distrettuale antimafia di Torino, che riguarda il nostro territorio locale e provinciale, delinea un quadro inquietante e ancor più preoccupante. Alla luce di tutto questo riteniamo che ogni iniziativa di conferimento di rifiuti nella nostra provincia debba essere bloccata immediatamente, servono controlli a tappeto su tutte le cave ed ex cave del nostro territorio, è in gioco la sua salute, quella dei cittadini e il nostro futuro.
Giovedì 25 giugno alle ore 21 presso la sede della Circoscrizione Cristo di via Parri, 6 organizziamo un’iniziativa in merito dal titolo “Alessandria, 4 discariche in arrivo – quali effetti sulla salute, ambiente e territorio?”
Gianni Ivaldi – LED (Laboratorio di Energie per il Domani)