Da giovedì 18 giugno è iniziato il progetto di lotta integrata alle zanzare per l’anno 2015, con un ciclo di trattamenti che interessano le caditoie nelle seguenti aree cittadine:
Zona Orti
via della Chiatta, via della Cappelletta, via Magellano, Lungo Tanaro Magenta, piazza Divina Provvidenza, viale Milite Ignoto, via Bambini nella Shoah, parco deportati ebrei (e parcheggio), parco Carrà, via Scassi, villaggio Commercianti, via don Stornini, via Pochettini (circolo Galimberti)
via Galimberti, piazza Torriani, via Salvemini, via Benedetto Croce
via Pasino, via de Foro (all’interno del parco), via Di Vittorio, via dei Forti, via Monteverde, viale T. Michel (dalla rotonda al cimitero), Cimitero, via Boves (con giardinetto bambini), Circolo Thelma e circolo la Familiare, parcheggio Nuoto Club e campo atletica, viale Massobrio, parco de Bray, via Tortona, via Montegrappa, via Sclavo, via Pisacane, via Fiume,viale Moccagatta, piazza Caduti di Nassirya.
Zona Cristo
via Parini, via Boito, corso Acqui, piazza Ceriana, via Giordano Umberto, parco giochi via Parini, via Zanardelli, via De Pretis, via Inverardi, parco giochi Sibilla Aleramo (parcheggio Unes), via Bonardi, parco Tonelli, piazza Maldino, piazza Laurini, Giardini Ottavio Maestri, via Bensi
via San Giacomo, via Cocito, via Paolo Sacco, via Remondino
Parco via Paolo Sacco,via Casalcermelli, Forte Acqui.
Zona Centro
via Savona, viale Repubblica, corso Crimea, spalto Borgoglio (area Giardini), piazza Curiel, giardini pubblici, via Wagner (lato giardino), via Pacinotti (lato giardino), giardino Teresio Borsalino, piazza Allende , corso XX settembre, giardini di piazza Mentana, piazza Matteotti.
Zona Pista
via Galvani, piazza Mantelli, viale De Gasperi, via Don Canestri, via Alberini, giardini Montanelli, via Pietro Micca, via Boggiolini, giardino Cantaluppi, giardini Grande Torino.
“Sulla base del programma concordato con IPLA abbiamo iniziato i lavori; ci stiamo dando da fare, con buoni risultati – ha commentato l’assessore all’Ambiente, Claudio Lombardi -. Quest’anno l’attività è ripresa mettendo in preventivo 40 mila, la stessa cifra stanziata dal Comune di Torino. Lo scorso anno ne abbiamo spesi 30 mila. Sono cifre ben lontane da quelle che venivano spese prima di rientrare in questo progetto regionale: si arrivava, infatti, a spenderne 150 mila e a dover anticipare le somme degli altri comuni limitrofi che aderivano, essendo Alessandria capofila del progetto, ed i cui rimborsi arrivavano sempre con molto ritardo”.