Entro luglio 2015 oltre 6 mila creditori verranno saldati dalla Regione Piemonte per forniture di beni e servizi risalenti a prima del 2013.
L’operazione rientra nell’ambito del DL 35/2013, il decreto legge che sblocca il pagamento dei debiti pregressi della Pubblica Amministrazione.
Ad annunciarlo sono Domenico Ravetti e Valter Ottria, consiglieri regionali alessandrini del Partito Democratico.
“A fine maggio – affermano – la Regione ha firmato con il ministero dell’Economia e delle Finanze due contratti per il pagamento dei debiti commerciali attraverso mutui per 1,388 miliardi di euro a tasso agevolato (0,893 per cento).
Di questi 900 milioni andranno alle aziende sanitarie regionali, che li useranno per chiudere debiti risalenti a prima del 2013, accorciando i tempi di pagamento di 30-60 giorni, mentre 488 milioni riguardano debiti extrasanitari e a beneficiarne saranno soprattutto gli enti locali (oltre 168 milioni) Finpiemonte (oltre 111), i settori delle opere pubbliche, dell’agricoltura, dell’università, della cultura, dei trasporti. A far da tramite dei pagamenti ad aziende e fornitori saranno proprio enti locali e Finpiemonte.
La firma di un terzo contratto per 373 milioni è prevista entro giugno, per cui la Regione pagherà complessivamente oltre 1,7 miliardi di debiti, un’immissione di liquidità importante per il sistema economico piemontese.
Per saldare i debiti commerciali, alla provincia di Alessandria saranno destinati circa 18 milioni di euro, soldi che gli enti attendono per far fronte a spese già sostenute con fornitori o per lavori che erano stati finanziati e deliberati ma mai coperti con i fondi necessari. Di questi 18, all’Alessandrino andranno circa 2,97 milioni alla Provincia e circa 8 milioni ai 190 comuni; saranno inoltre saldati anche gli impegni assunti con le Pro Loco, gli ATC, le Camere di Commercio e le altre associazioni, che per la provincia di Alessandria ammontano a oltre 4 milioni di euro.
Per dare respiro ad un ambito in particolare difficoltà, al TPL saranno erogati oltre 4 milioni di euro inerenti ai fondi FAS 2013 e al piano rientro trasporti 2015.
Successivamente, ma comunque entro luglio, saranno pagati i debiti fuori bilancio e i fondi perenti a comuni, comunità montane e aziende di trasporti, per un totale di circa 5 milioni”.