Piccoli gesti indelebili [Il Flessibile]

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di Dario B. Caruso.

Fra pochi giorni prenderà vita una nuova produzione che ho curato con la Compagnia Teatrale Miagoli in collaborazione con Il Manipolo della Musica.
Ci stiamo lavorando dallo scorso autunno e debutterà in anteprima sabato 27 giugno presso il Palazzo di Città di Cairo Montenotte (Sv), un teatro bello e funzionale con una platea di 350 spettatori.

Si tratta di un varietà ricco di personaggi, di parole e di musica, che si dipana attraverso anelli concatenati delicatamente attorno ad un filo trasparente.
Questo filo potrà essere percepito e letto solo da coloro che vedono la vita come un attimo indispensabile per lasciare un segno indelebile, non grande ma indelebile.

Premessa: ciascuno di noi lascia i segni che può.
Conosco un omone che lascia le cinque dita della sua manona sul viso di chiunque gli stia antipatico.
Conosco una donnina che lascia parole affilate nelle orecchie delle sue ex amiche.
Conosco un ragazzino che gira con un uniposca verde e lascia segni sui suoi compagni di classe, i più dei quali non consenzienti.
Costoro non lo potranno percepire.
Vengano ma non saranno appagati.

cruna_flexE poi… conosco un barista che ti sorride servendoti il caffè, una collega che ti porge la penna nera per una firma, un automobilista che ti fa un cenno per darti il passo, un ex alunno che ti saluta fermandoti per strada, una moglie che non si stanca dei tuoi ritardi.
Costoro avranno soddisfazione e godranno dell’azione sul palco.

Piccoli gesti indelebili.
Come piccolo e indelebile è il filo trasparente dell’amore.
A me capita sempre più spesso, di ricordarmi di cose trasparenti che emergono dai meandri reconditi del tempo e della memoria e mi fanno esclamare dentro: bello!
Lo so, sono un sentimentale e credo che i giovani di oggi lo siano più di quanto non lo siano i loro genitori.

Il lavoro ha un titolo: “E poi c’è l’amore”.
E ha un sottotitolo: All for Love!
Ce lo ha suggerito Steve.
“Tutto per amore o tutti per l’amore, ha una duplice lettura” dice sorridendo.
Steve Roti è un cantante italo-americano che quest’anno è stato invitato a partecipare a questo progetto. Ha una voce calda e potente ed una presenza scenica importante. Eppure è modesto e si è messo a disposizione del gruppo.

Sono davvero lieto e fiero di aver trovato la giusta cruna per cucire assieme i bei tessuti di questa nuova avventura.

Se volete saperne di più cercate su www.teatromiagoli.it.