Che cosa meravigliosa è “il contributo”. L’inventore del “contributo” dovrebbe essere premiato con il Gran Gagliaudo d’Oro. Con l’elargizione di denaro il Comune si libera da responsabilità e da incombenze organizzative e si assicura anche una certa benevolenza da parte di chi, il contributo, lo riceve. Produrre direttamente eventi è un “fastidio”. Bisogna organizzare e sostenere le spese. Bisogna “lavorare”. Meglio delegare.
Il problema è che i richiedenti/riceventi i contributi, con il tempo hanno capito tante cose. Se per un evento ti viene concesso il “contributo”, hai anche: l’occupazione gratuita del suolo pubblico, l’allaccio alla luce, le sedie, i palchi e le transenne, i vigili e gli operai del comune, le affissioni a costo ridotto e … infine anche i denari con cui ti paghi gli artisti, la stampa dei manifesti ecc. ecc. Se qualcuno pensa di dire, a fronte di questo metodo, che è una furberia a spese del contribuente… faccia attenzione: gli diranno che attraverso questa procedura il commercio vive… la città vive.
E’ inutile passare il giorno dopo la manifestazione nei negozi e sentire la maggioranza degli esercenti che si lamenta di non aver fatto molto di più dei giorni normali (e qualcuno ti dice che a guadagnarci sono sempre i pochi soliti noti). Il contributo è quello che fa andare avanti il commercio e le attività economiche della città. Il caso della Festa del Borgo è tipico, con una aggravante: l’Amministrazione ha chiesto ai dipendenti (i Vigili) di agire in nome e per conto degli organizzatori. C’è da chiedersi se ai dipendenti del Comune presto non si chiederà, per le feste organizzate in città, di cantare o di ballare, di servire ai tavoli, di pulire i cortili e fare lavori di questo genere, giustificati dal “dobbiamo sostenere il commercio o la città muore”.
I Vigili di Alessandria hanno, per questo, la nostra completa solidarietà, se protestano. Quello che chiedo è di organizzare meglio gli eventi. Se viene dato un contributo pubblico per organizzarli, chi lo prende deve arrangiarsi senza pesare ulteriormente sull’amministrazione. Nel caso di Borgo Rovereto il Sindaco avrebbe dovuto chiamare sì i vigili, e anche riprenderli, ma per il fatto che non avevano fatto contravvenzione agli organizzatori. Infatti la mancata ottemperanza dell’ordinanza, che prevedeva di posizionare e sorvegliare le transenne da parte degli organizzatori, era da sanzionare. E’ stato fatto? Attendiamo una risposta.
Maurizio Sciaudone
Consigliere Comune di Alessandria