Correva l’anno 1981 e, capitando tra le pagine delle Hit Parade di quell’anno, apprendiamo che nel primo mese si ballava e si sognava ai vertici delle vendite discografiche. Una ‘First Lady Motown’, un artista ‘Meraviglioso Motown’ e la voce di un artista eclettica e straordinaria. Insomma una classifica ricca di grandissime icone non solo di quell’epoca ma senza tempo…
Terzo posto per Diana Ross con un motivo ‘capovolto’ (dal titolo) ma in verità ben definito nella sua composizione e che ha subito trovato la strada giusta per conquistare i primi posti nelle classifiche di tutto il mondo . Solo negli Stati Uniti questo singolo ha venduto oltre un milione di copie. ‘Upside down‘, motivo tratto dall’album ‘Diana’, semplicemente il nome di una stella da Guinness dei primati. Diana Ross risulta essere l’artista femminile che ha piazzato il maggior numero di dischi (oltre 150, tra album e singoli) nelle classifiche statunitensi e britanniche. Dagli inizi con le Supremes,il gruppo vocale femminile che ha conseguito il maggior successo negli anni ’60, ad una altrettanto fortunata carriera solistica che si è divisa tra impegni musicali e cinematografici, a volte collimanti come nel 1972 quando interpretò addirittura Billie Holiday in ‘Lady sings the blues’.
Rimanendo nella celeberrima etichetta ‘black’ di Detroit, la Motown Records, ecco che al secondo posto quel mese trovavamo un meraviglioso artista anzi il ‘Meraviglioso’! Stevie Wonder con una ‘reagge song’ ispirata e dedicata al Re del genere Bob Marley ,’Master blaster (Jammin)’. Da un album di grande successo ‘Hotter than july’ che include un altra ‘dedica musicale’ importante, quella a Martin Luther King con ‘Happy birthday’. Talento precocissimo, polistrumentista, a quattro anni suona già il piano e a dodici incide il suo primo disco. Da quel momento il successo dell’enfant prodige di Detroit è travolgente per consolidare la leggenda di uno fra i più famosi artisti neri di sempre. Genio incontrastato che riesce sempre ad emozionare. Autore di canzoni memorabili riprese da molti artisti e rimaste splendide perchè capolavori all’origine.
Un podio griffatissimo quel mese, tanto da incontrare al primo posto un altra artista poliedrica e di successo in ogni ambito artistico, Barbra Streisand! Canzone firmata da Barry Gibb e facente parte di ‘Guilty‘, un album dove la classe viene offerta a profusione in ogni singolo solco. ‘Woman in love‘ è uno dei brani più rappresentativi nella storia musicale della Streisand, primo posto in molte classifiche e canzone dell’anno in molti Paesi, tra cui la Francia. Canzone celebre anche per la famosa nota su ‘…But i give you at all...’ tenuta per 10 secondi,che al tempo fece registrare il record di durata di una singola nota vocale per una hit da numero uno, superata solo molto tempo dopo dall’acuto di Whitney Houston in ‘I will always love you’. Per Barbra Streisand 250 milioni di dischi venduti in carriera in tutto il mondo, artista pluri premiata con i riconoscimenti più prestigiosi. Nel 1962 incideva il suo primo album e l’anno successivo vinceva già ben due Grammy. Nel video la numero uno di quel mese ‘I am a woman in love…’, accompagnata da un montaggio di immagini riguardanti l’artista di Brooklyn, oggi,ieri e l’altroieri…
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