A Valenza il popolo leghista accoglie Salvini con un boato: “A Renzi avviso di sfratto: sta distruggendo l’Italia”

Salvini 1Sono le 13,43 quando Matteo Salvini sale sul palco a Valenza, e dalla platea di militanti leghisti di Corso Garibaldi si leva un boato di benvenuto: il ‘Capitano’, come amano chiamarlo, ha deciso di partire da qui (in arrivo da Bruxelles, via Torino) per una giornata ‘campale’ di campagna elettorale, che lo porterà nel pomeriggio prima a Savona, e poi a Genova, in piazza De Ferrari. Prima di lui,  tocca a Riccardo Molinari, segretario provinciale alessandrino ma anche vice segretario federale, ossia uno dei luogotenenti del leader, ‘scaldare gli animi’, e al candidato sindaco valenzano Maurizio Oddone affrontare le questioni locali legate alla città orafa. Unico un po’ fuori ruolo l’ex governatore del Piemonte Cota, apparso distratto, e impegnato dal palco a mandare ‘messaggini’ col suo telefonino. Ma il popolo leghista, va da sé, è lì soprattutto per il Matteo padano, che non delude ed entra subito nel vivo: “Non viene Renzi a Valenza? Peccato, avrei voluto vederlo radunare così tante persone all’ora di pranzo di un giorno feriale. Del resto, è un anno che lo sfido ad un incontro televisivo, per confrontarci di fronte agli italiani. Ed è un anno che scappa: ma non potrà farlo per sempre”. Poi via libera allo show, con toni che sono ovviamente quelli del comizio, a pochi giorni dal voto comunale (e regionale, ma non a casa nostra).

Sul retro del palco, incontriamo Salvini per una rapida intervista ‘a caldo’, che in maniera essenziale prova ad affrontare i temi più delicati oggi sul tappeto della politica.

 

Segretario Salvini, un pronostico secco sulle regionali: come finisce?Valenza Salvini 2
No guardi, i numeri ‘a casaccio’ lasciamoli dare a Renzi, che gli viene naturale. Posso dirle che in giro, ovunque vado, riscontro entusiasmo, e trovo un sacco di persone che hanno voglia di liberare questo Paese dal Pd, e da tutti i guai che sta combinando. La Lega prenderà una valanga di voti, questo è certo. Anche se è assurdo che ovunque, perché noi si possa parlare in maniera libera e democratica, ci sia bisogno di mobilitare ingenti forze dell’ordine. Che sono straordinarie, e che non ringrazierò mai abbastanza: ma in una democrazia normale non si dovrebbe arrivare a tanto, no?

Salvini microfonoSe PD e alleati dovessero registrare un calo di consensi, si potrebbe andare al voto politico prima del 2018?
Si voterà certamente prima del 2018: perché le panzane di Renzi, dal lavoro, alle pensioni, all’immigrazione stanno emergendo per quel che sono. Questo Governo non potrà durare altri tre anni: sta facendo troppi danni all’Italia. A Renzi con queste regionali manderemo l’avviso di sfratto da Palazzo Chigi.

Facciamo un’ipotesi: Matteo Salvini diventa premier. Da dove comincia?
Dalla priorità assoluta per gli italiani: che non è quella dei matrimoni gay, ma del lavoro, dell’occupazione, del futuro da dare ai nostri figli. Elimineremo immediatamente la legge Fornero, semplicemente infame. Così come gli studi di settore. E rilanceremo l’economia attraverso un’aliquota di tassazione unica al 15%. Lo fanno già decine di altri Paesi: e funziona.

Poi c’è la questione immigrazione, e le accuse di razzismo…
La Lega non è razzista, è assurdo sostenerlo. E personalmente ritengo la diversità una ricchezza: ma attenzione, in tutto il mondo (Stati Uniti, Canada, Australia e via dicendo) i flussi migratori sono controllati e regolati. Altrimenti è più corretto parlare di invasione, che è quel che sta succedendo da noi. Al governo faremo ciò che fanno anche tutti gli altri paesi civili, ossia tuteleremo i nostri confini e la nostra gente, a partire dai più deboli, oggi abbandonati dallo Stato a vantaggio degli immigrati clandestini. Le sembra normale? E’ notizia di oggi (ieri per chi legge, ndr) che l’Europa ha ribadito a Renzi: “gli immigrati sono un problema vostro”. E allora come prima risposta io bloccherei i trasferimenti di risorse italiane verso l’Europa: 16 miliardi di euro l’anno. Renzi e il PD, invece, dicono sempre sì, e guardate come siamo ridotti.Valenza Salvini 1

L’Europa, appunto. Con la Lega al governo che succederebbe?
Semplicemente diremo ‘no grazie’ a questa Europa, che ci penalizza oltre ogni decenza. Ribalteremo tutto: i trattati, gli accordi capestro, i vincoli che ci penalizzano in maniera folle. Non siamo contro l’Unione Europa: siamo contro questa idea di Europa, così come oggi viene interpretata e gestita.

E il Piemonte, segretario Salvini?
In autunno la Lega rinnoverà i suoi organismi. E ci prepareremo a riprendere il governo della Regione prima possibile.

Ettore Grassano