“Come giudico la stagione appena passata in Legapro Unica dell’Alessandria? Positiva, assolutamente: d’altronde io ho sempre ribadito che la serie B sarà obiettivo dei grigi molto presto, e la buona posizione ottenuta in campionato quest’anno fa ben sperare per il futuro. Un futuro che mi vedrà ancora più carico alla guida del club, ecco perché invito tutti ad abbonarsi anche per il prossimo anno, sono certo che ci divertiremo.”
È un presidente Luca Di Masi a tutto tondo e carichissimo quello che, giovedì mattina, nella sala stampa del “Moccagatta”, ha rotto il silenzio, durato undici giorni, in seguito alla cocente delusione per il mancato raggiungimento dell’obiettivo playoff dopo il pareggio interno con il Venezia.
“Sinceramente non avrei mai pensato di poter fare così bene nel mio primo anno intero alla guida del club. Direi che con il lavoro ci siamo portati avanti ma il prossimo anno faremo ancora meglio. Subito dopo il match con il Venezia, smaltita la delusione, assieme al direttore sportivo Magalini ci siamo subito dati da fare” ha proseguito il patron, che ha poi avanzato alcuni appunti su dei commenti apparsi on line da parte dei tifosi.
“E’ giusto fare delle critiche, basta che siano costruttive. Mi è stato, per esempio, ultimamente rimproverato di essere troppo tifoso e poco presidente, ma io ribadisco che per me è un valore aggiunto fare anche il supporter. Altro cosa che ho letto è che salire in serie B non converrebbe per tutta una serie di costi. Al contrario, solo con gli introiti televisivi ci sarebbe da guadagnare: poi certo allo stadio servirebbero delle migliorìe, ma basta guardare l’esempio della Pro Vercelli che, con un stadio più piccolo del nostro, è comunque riuscita a renderlo omologabile alla serie B. Quindi la serie cadetta è alla nostra portata, questo è un obiettivo che mi sono posto fin da quando mi sono insediato e lo sottolineerò sempre”.
Ma come dovrà essere l’Alessandria Calcio targata 2015-2016? “Più fresca e con più qualità rispetto alla stagione da poco passata, con una mentalità più moderna e un’età media dei giocatori più bassa” ha sottolineato Di Masi “voglio una squadra più aggressiva, un calcio più d’attacco che possa far male a chiunque. In questo senso sarà importante innanzitutto amalgamare i vari elementi che verranno, incluso naturalmente anche il nuovo allenatore.” Che, dunque, ma già la voce era circolata la settimana scorsa, non sarà più Luca D’Angelo, giunto in scadenza di contratto con il club piemontese.
“Al mister faccio i migliori auguri per il prosieguo della carriera, quest’anno forse l’unica sua pecca è aver dimostrato, in alcuni casi, troppa inesperienza ma sono certo che saprà correggere questi aspetti in futuro.”
Nomi nuovi possibili per la panchina grigia? Ancora nessuno certo ma, scherzando, il presidente ha comunque assicurato che per il giorno del ritiro il nome si saprà.
“Questo club sta crescendo su tutti i fronti” ha proseguito Di Masi “Alessandria è una piazza che sta diventando sempre più appetibile con un tifo che, anche in trasferta, certi club se lo sognano”.
Capitolo staff. Riconfermati alcuni nomi come quello di Andrea Servili che, anche il prossimo anno, sarà preparatore dei portieri mentre Maurizio Ferrarese rivestirà il ruolo di responsabile tecnico del settore giovanile. Andrea Bocchio resterà preparatore atletico incaricato del recupero infortuni, ancora da decidere gli altri nomi.
Di Masi ha, poi, già anticipato anche il nuovo ritiro estivo della squadra che, quest’anno, sarà a Bardonecchia (già sede dell’amichevole dei grigi con il Francoforte la scorsa estate) mentre venerdì prossimo, 29 maggio, prima del “rompete le righe”, c’è in programma un’amichevole con la Primavera del Torino.
Inevitabili anche alcune considerazioni sul mercato di gennaio (“Morero migliore acquisto, ma anche Iunco mi ha molto soddisfatto, per noi è stato un valore aggiunto e il giocatore stesso si è reso conto di non aver potuto dare il massimo” le parole del patron), sull’affaire Guazzo (“non era fisicamente pronto. E’ stato fuori condizione per più di metà campionato, ecco perché non ha più giocato”) e sulla questione calcioscommesse in Legapro e Serie D, recentemente giunta alla ribalta nazionale. “Non voglio commentare, io cerco di guardare in casa mia facendo calcio nella maniera più limpida possibile. Personalmente non avevo avuto sentore di nulla di tutto ciò, e questo perché qui ad Alessandria abbiamo sempre fatto le cose in maniera corretta.”
Insomma, un Luca Di Masi carico, pronto ad una nuova avventura con la maglia grigia, a correggere i vecchi errori e, conclude scherzando, “a farne altri il prossimo anno”.