C’erano una volta un commercialista, un progettista e un insegnante [Il gusto del territorio]

Enogastronomia 2di Eleonora Scafaro

 

A volte la passione per la cucina può scaturire dopo aver assaggiato un piatto particolare o, semplicemente, una volta addentata una fetta di una comunissima torta al cioccolato.

In questo periodo, bombardati da programmi culinari, appassionarsi alla cucina è ancora più facile. Tra i vari Masterchef, Parodi, Prova del cuoco, e canali interamente dedicati alle più svariate forme di cucina, imparare a realizzare una ricetta sofisticata è un gioco da ragazzi.

Alzi la mano chi non ha provato a cucinare le pennette alla vodka dopo aver visto una puntata di “Cotto e mangiato” interamente dedicato alle ricette anni ’80.

Oppure chi non ha sperimentato la famosissima boeuf bourguignon di Julia Child esclamando “Bon appetit!”.
A volte, le storie di persone appassionate alla cucina, si incontrano e nascono progetti, lunghissime cene, e nuove idee.

Questo è il caso di Claudio, Mirko e Alberto.
C’erano una volta un commercialista, un progettista e un insegnante con tre vite Enogastronomia 1completamente diverse ma con una passione in comune: l’enogastronomia.

Alberto, il commercialista, titolare di un grande studio, in cucina ci è nato. Padre macellaio e madre titolare di una gastronomia, più di dieci anni fa decise di inaugurare il Burg dj’Angurd, una consorteria gastronomica. Fu proprio in quella occasione che Alberto conobbe Claudio per una collaborazione.

Claudio, il progettista di linee robotizzate, creativo per lavoro, non appagato dal suo ruolo “ufficiale”, inizia, alla fine degli anni ’80, a dedicarsi professionalmente alla cucina diventando lo chef ufficiale della provincia di Alessandria.
La carriera da cuoco ha il suo apice con Linea Verde e la presenza di Vissani.

Il lavoro, purtroppo, fatto di continui viaggi, porta Claudio e Alberto a sospendere l’esperienza del Burg dj’Angurd.

A distanza di qualche anno Mirko, sommelier professionista e insegnante di enogastronomia, si ritrovò con Claudio a parlare di un luogo ideale per creare cultura enogastronomica, nella menta un solo nome “ Burg dj’Angurd”.
Era destino: per Claudio, dopo tanto tempo, la passione diventa qualcosa di tangibile, di nuovo.
Basta una telefonata ad Alberto, una stretta di mano tra i tre.

Enogastronomia 3Nasce, così, El Burg DJ’Angurd, Consorteria enogastronomica del Monferrato: un’associazione nata per promuovere il territorio ed i suoi frutti a 360 gradi attraverso cibo, eventi culturali, mostre e incontri.

Una magnifica esperienza che mette a confronto tre vite differenti accomunati dalla passione per la cucina in un luogo che, era scritto nel destino, doveva continuare a portare in alto la tradizione piemontese con materie prime di grande qualità, e tutto a chilometro zero.