Via libera al consiglio comunale senza numero legale, e poi rapido diefront e sospensione. E’ successo giovedì pomeriggio a Palazzo Rosso. Qui sotto la testimonianza dei consiglieri di opposizione.
Ma la nostra domanda è: a quanti alessandrini oggi importa qualcosa del consiglio comunale? Non è proprio sul fronte della partecipazione e del coinvolgimento della cittadinanza che si misura l’autentico naufragio e fallimento dell’attuale politica cittadina? E. G.
“Nella giornata odierna è successo un fatto gravissimo. Il Consiglio Comunale ha iniziato illegittimamente i suoi lavori in assenza di numero legale, in dispregio ad ogni rispetto delle regole che sovrintendono all’agire comune dell’organo esponenziale della comunità alessandrina.
Ancora una volta è successo che i sedicenti campioni della legalità si siano distinti per negare agli altri il dirtitto di operare istituzionalmente in modo corretto e rispettoso dei rapporti democratrici.
Stigmatizziamo questi comportamenti e li denunciamo con forza all’opinione pubblica che deve essere in grado di riconoscere i propri rappresentanti dalle scelte, ma anche dai comportamenti che li caratterizzano”.
Centro: Gianni Barosini
Lega Nord: Roberto Sarti
M5S: Angelo Malerba
PDL-FI-FdI-NCD: Piercarlo Fabbio – Emanuele Locci – Maurizio Sciaudone
UDRI: Giorgio Raica