di Luciano Tirelli.
Sfogliando tra le pagine dei ricordi il nostro album si ferma questa settimana nel 1987 ed esattamente nel mese di ottobre quando nella classifica italiana trovavamo due vere icone britanniche di quel periodo superati e detronizzati solo da un vero Re d’oltreoceano.. Non un Re qualunque ma il ‘Re del Pop’ con uno dei suoi album migliori e più venduti.
Terzo posto per ‘Never gonna give you up’ del simpatico e talentuoso Rick Astley, dotato di una grande voce da soul man, ha conosciuto il grande successo collezionando vendite stratosferiche con due soli album (40 milioni di copie) ma con canzoni che non hanno mai reso onore alle sue doti ed alle sue potenzialità vocali immense. Interpretando canzoni divertenti, fotocopia una dell’altra, si è creato comunque uno spazio da assoluto protagonista nelle classifiche dance e di vendita sfruttando la regia di un trio d’oro dell’epoca, Stock, Aitken e Waterman; firmatari in quegli anni del cosiddetto ‘Europop’ che portò a vendite stellari tanti personaggi tra i quali Kylie Minogue, Dead or Alive, Mel & Kim, Donna Summer. ‘Never gonna give you up‘ fa parte del suo primo album ‘Whenever you need somebody’ la cui title track divenne a sua volta singolo di successo. Rick Astley, ora 50enne, si è avvicinato negli ultimi anni ad un genere meno commerciale e più nelle sue corde vocali, ma i risultati ottenuti sono stati talmente sconfortanti che per ritrovare un po’ di ‘morale artistico’ le ultime uscite discografiche sono state raccolte di successi dell’epoca. Quelle hits che ancora oggi lo rendono un’immagine sacra della dance degli anni ’80.
Secondo posto per uno degli artisti britannici più famosi al mondo. Oltre 100 milioni di dischi venduti in carriera. George Michael con ‘Faith‘ brano eponimo del suo album d’esordio come solista. Chiusa la pratica Wham, George Michael dà continuità ai grandi risultati ,ottenuti in duo con Andrew Ridgeley, con questo lavoro ‘Pop and Soul’. Lavoro che ottiene grandi risposte e gratificazioni ,pieno di motivi solidi e concreti. Un artista ribelle con una vita ricca di black out dovuti a problemi giudiziari legati a episodi spiacevoli riconducibili alla sua omosessualità, consumo copioso di stupefacenti, rotture insanabili con i discografici. La sua immensa classe però gli ha sempre permesso di riemergere e tornare sulla cresta dell’onda restituendosi alla musica ed ai suoi fans e ritrovando puntualmente la cima delle classifiche. L’album Faith vinse due Grammy Awards, uno come ‘Miglior album dell’anno’.
But The King is… Michael Jackson, the ‘King of Pop‘!!! Anche in questo caso al primo posto un singolo che ha dato il titolo ad un intero album ‘Bad’. Uno dei migliori di Jacko che con questo lavoro chiuse la collaborazione con Quincy Jones. Un album che vide un numero altissimo di singoli di gran presa conquistare le vette delle charts internazionali, ben cinque. E collaborazioni di prestigio: Stevie Wonder e Jimmy Smith per fare qualche nome. Artista dalla vita inquieta,pieno di fobie ed esposto continuamente alle cronache più maligne. Un ospite fisso nelle pagine dei gossip tra scandali,matrimoni e figli veri e presunti. Ma un grandissimo artista, uno dei più amati in assoluto, cantante e ballerino inarrivabile con il suo moon walk tra i passi più celebri. E’ rimasto nel cuore di tutti perché ha aiutato ognuno di noi con le sue canzoni a tornare a sognare e pensare ad un mondo diverso dove sarebbe bello poter crescere con quei valori puri,candidi e innocenti di quando si è bambini, in quel suo mondo di frutta candita dove ognuno di noi ha sperato di ritrovarsi anche solo per qualche istante. Michael Jackson, numero uno quel mese… e per sempre!!!
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