Il cappello Borsalino salvato dalla finanza svizzera: sarà finalmente vero rilancio?

Borsalino DelonC’è la finanza svizzera nel futuro del cappello Borsalino. A quanto pare, a scongiurare il fallimento della gloriosa fabbrica alessandrina sarà infatti il finanziere Philippe Camperio, che guida la Quest Partners di Ginevra.

La Borsalino, che è brand notissimo in tutto il mondo, ha attraversato negli ultimi anni non poche traversie societarie, e oggi è un’azienda che produce ricavi intorno ai 15,5 milioni di euro, con perdite annuali di 2,3 milioni di euro nel 2013, e di 650 mila euro nel 2014. L’ex azionista di maggioranza, il finanziere astigiano Marco Marenco, è stato arrestato a Lugano in aprile, dopo una lunga latitanza, ed è accusato di un crac miliardario.

Gli svizzeri dovrebbero affittare il ramo d’azienda tramite il fondo Haeres Equita, per poi successivamente rilevarne la proprietà. Le voci delle ultime settimane parlavano anche di due cordate alessandrine in corsa per rilevare il marchio Borsalino:  e pare che comunque, al fianco di Camperio, ci saranno in effetti anche imprenditori del nostro territorio. Quali, rimaniamo in attesa di scoprirlo.