La Camera di Commercio di Alessandria, per il tramite della sua Azienda Speciale Asperia, in occasione del semestre Expo, organizza dal 21 maggio all’8 novembre una importante mostra dedicata al Monferrato.
La rassegna rappresenta il contributo che l’ente camerale intende assicurare alla creazione di un ricco palinsesto di eventi che l’Alessandrino e l’Astigiano stanno preparando per accrescere ulteriormente la propria capacità di attrazione turistica e per far comprendere al visitatore italiano e straniero le potenzialità di una terra straordinaria e ancora tutta da scoprire.
L’evento è organizzato con il supporto e la collaborazione della Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria, dei Comuni di Alessandria, Asti e Casale Monferrato, della Provincia di Alessandria, della Diocesi di Asti e di altri Enti pubblici. L’iniziativa è altresì aperta al sostegno di importanti sponsor privati.
Progetto Scientifico
Dopo la mostra “Monferrato Mon Amour”, progettata come ricerca di suggestioni legate all’arte e al territorio, abbiamo voluto con la rassegna “Monferrato oltre il confine” introdurre una prospettiva storica, ripercorrendo gli avvenimenti soprattutto artistici e culturali, che si sono succeduti nelle province di Alessandria e Asti in cui il Monferrato è racchiuso, a partire dal 1915 per arrivare al 2015, anno dell’esposizione universale di Milano.
L’attuale rassegna si apre con uno sguardo sul contemporaneo mettendo in evidenza, in chiave multimediale, la ragione che ha indotto l’Unesco nel 2014 a riconoscere l’eccezionalità dei territori di Monferrato, Langhe e Roero inserendoli in quello che viene definito “patrimonio dell’umanità”. Per identificare e accomunare questi luoghi non a caso l’Unesco ha fatto ricorso all’espressione “paesaggio culturale” e ha così evidenziato come componenti inscindibili la dimensione naturalistica di colline e vigneti, insieme alla storia e alla cultura di cui queste terre sono state teatro.
Nel video introduttivo si fa riferimento agli infernot – locali sotterranei scavati in una peculiare formazione geologica presente solo nel Basso Monferrato, la cosiddetta pietra da cantoni, utilizzati per la conservazione domestica delle bottiglie – vere e proprie opere d’architettura popolare, riconosciuti dall’Unesco come l’ideale connessione tra agricoltura e storia, tra cultura e architettura e quindi oggetto di una specifica segnalazione di tutela.
Entrando nel vivo dell’esposizione la scelta è stata quella di ripercorrere questo secolo lungo alcune direttrici intersecanti: da un lato alcune date della storia “ufficiale” che fanno da sfondo e da riferimento, poi gli avvenimenti culturali delle due province.
Il tempo, convenzionalmente rappresentato come una linea orizzontale, è una traccia da seguire, una sorta di spartito sul quale sono collocate didascalie e immagini corrispondenti a particolari momenti o fatti.
In ogni sala a grandi caratteri sono evidenziati alcuni momenti importanti della storia dell’arte italiana del ‘900 di cui gli artisti alessandrini – per esempio Carlo Carrà, Leonardo Bistolfi, Angelo Morbelli, Luigi Onetti, Cino Bozzetti, Pietro Morando – e astigiani – tra cui Mino Rosso, Carlo Terzolo, Giuseppe Manzone – sono stati protagonisti o partecipi. Dipinti, disegni, sculture, ceramiche documentano da un lato la costante presenza di artisti legati al Monferrato alle grandi mostre nazionali, dall’altro il sedimentare dello spirito delle avanguardie in manifestazioni che tra Asti e Alessandria concorrono ad aggiornare gli artisti più attenti delle due province. Il percorso espositivo segnala le manifestazioni artistiche svoltesi nel corso del ‘900 nei due capoluoghi di provincia, e pone in particolare evidenza i premi acquisto istituiti nel secondo dopoguerra, mediante i quali le collezioni delle due città si sono arricchite di opere di artisti di rilevanza nazionale e internazionale.
Così si procede fino alla galleria finale, dove per gli anni 2000 sono posizionate le opere di formato massimo 60 x 60 commissionate agli artisti contemporanei che in Monferrato vivono.
La mostra sarà inaugurata il 21 maggio e, in concomitanza con l’Expo di Milano resterà aperta fino all’8 novembre 2015, con i seguenti orari:
– da martedì a venerdì dalle 16.00 alle 19.00;
– sabato e domenica dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 19.00;
– lunedì chiuso.
Riferimenti della struttura espositiva:
tel. 0131 313400 – 0131 313230 – 0131 313209
e-mail: info@palazzomonferrato.it
web: www.palazzomonferrato.it