di Andrea Antonuccio.
Genio #1
«Ieri in piazza ho visto farabutti con il cappuccio e figli di papà con il Rolex»
Angelino Alfano, ministro dell’Interno, sugli incidenti alla manifestazione no Expo a Milano. Ansa, 2 maggio 2015
Fermi tutti, questo è un genio.
Angelino Alfano è semplicemente sublime. Tanto per dire una cosa similrenziana, senza però dirla uguale uguale, se ne esce fuori con la storia dei figli di papà con il Rolex.
Chissà come devono essere fischiate le orecchie, all’ex ministro Maurizio Lupi…
Genio #2
«Nei governi tecnici c’era una discreta quantità di pippe»
Matteo Orfini, presidente del Partito Democratico, ad un incontro con i giovani democratici. Roma, 3 maggio 2015
Eccolo, è lui. Un altro genio, anche se più complesso da decifrare.
Trattasi di Matteo Orfini, uno che Mario M. e Elsa F. non li conosceva nemmeno, al massimo un “buongiorno buonasera”. Niente di serio, insomma.
Matteo O., uno che ai tempi del governo Monti era soltanto responsabile cultura e informazione del Pd. Intellettuale pensoso, attento al linguaggio dei giovani, egli in quegli anni leggeva i libri (di Veltroni), andava al cinema (d’essai, seguirà dibattito) e guardava Fabio Fazio (che intervistava Monti) alla tv.
Come avrebbe potuto accorgersi allora che quel governo era composto non tanto da una squadra di tecnici preparati, ma da una discreta quantità di pippe? Ora però, a distanza di qualche anno, Matteo ha capito che cos’era successo con Monti &co. E, senza frapporre indugio, ce lo ha comunicato. Un genietto della politica, insomma.
PS: comunque sia, quella dei figli di papà col Rolex stravince a mani basse… altro che dimissioni! Uno così teniamocelo stretto, che altrimenti tornano Mario e Elsa ad esodarci. Pippa per pippa, molto meglio Angelino. Che almeno ci fa sentire meno stupidi di quel che crediamo di essere.