Anche quest’anno il Conservatorio “Vivaldi” di Alessandria festeggia l’International Jazz Day che l’UNESCO vara nel 2012 grazie all’intraprendenza di artisti, studiosi e appassionati, ritenendo la musica jazz – dagli Stati Uniti d’America ormai diffusa in tutto il mondo – quale simbolo di cultura, arte, civiltà.
Dalle umili origini alla risonanza popolare, il jazz rappresenta ovunque il progresso, la democrazia, l’emancipazione, la pace, la socialità e la fratellanza. È dal 2014 che il Conservatorio Vivaldi promuove il Jazz Day UNESCO, con un recital degli allievi del Corso di Laurea in Jazz al Café Cavour di Vercelli, ospiti della Casa della Poesia di Vercelli che aveva radunato alcuni importanti partnership culturali come l’Associazione Amici del Jazz di Valenza e l’editrice Lampi di Stampa di Milano.
Quest’anno, nella mattinata del 24 aprile, il Conservatorio “Vivaldi” organizza per tutta la cittadinanza il Jazz Day UNESCO 2015 con una serie di iniziative che privilegiano l’autorevolezza della musica afroamericana mediante i suoi valori artistico-culturali, presentando giovani solisti, filmati inediti, nuovi libri, esperti famosi e tante altre sorprese. Insomma il jazz in tutte le sue forme: jazz live, jazz concert, jazz poetry, jazz book, jazz film, jazz cartoon, jazz record.
Si inizia alle ore 10 presso l’Aula Abbà Cornaglia con l’anteprima nazionale del film Billie Holiday: la leggenda di Lady Day, medio-metraggio dedicato alla mitica cantante swing attiva fra il 1934 e il 1959: il documentario è prodotto dal Museo del Jazz di Palazzo Ducale (Genova), il cui direttore, dott. Giorgio Lombardi, introdurrà l’audiovisivo con relativi argomenti jazzistici.
Si prosegue alle ore 11 con un tributo al compositore George Gershwin (1898-1937), le cui bellissime melodie, che già hanno ispirato valenti jazzisti da Ella Fitzgerald a Louis Armstrong, da Miles Davis a David Linx, saranno eseguite dal Gershwin Project della sezione jazz del Conservatorio Vivaldi per le voci di Claudia Barosso, Loretta Martinez, Omar Muratore, la chitarra di Alessandro Rota, il violino di Anais Drago e il basso elettrico di Iacopo Pivari.
