Tanto più un popolo si lascia blandire, tanto più chi lo blandisce lo disprezza (Roberto Gervaso)
Apprendo dall’autorevole fonte del Sole 24 Ore che il Sindaco della vostra città è ultimo nella classifica di gradimento. Le opposizioni esultano, una parte dei cittadini pure, ma siete sicuri che ci siano motivi per essere così felici? Personalmente credo che queste siano vittorie di Pirro (Pirro vinse una battaglia con tante e tali perdite che successivamente perse lo scontro finale) ovvero, siete felici perchè la città è malgovernata, oppure gioite, certi che Rita Rossa non sarà rieletta. O forse la sensazione che in Alessandria si sta davvero così male o l’“io l’avevo detto”,vi porta tanta soddisfazione da scordarvi che siete comunque tutti nelle stesse misere condizioni? Non sarebbe stato meglio sbagliarvi tutti e ritrovarvi con un Sindaco al primo posto di gradimento e dire per una volta: sono felice di essermi sbagliato? Certo che sì, sarebbe stato molto meglio, peccato che un’abitudine alessandrina porti più a gioire per le disgrazie altrui che per i propri successi. Detto questo, siete così sicuri sicuri sicuri che nel 2017 Rita Rossa non verrà rieletta? Ricordo le elezioni provinciali del 2009, il Presidente uscente nella stessa classifica risultava penultimo eppure rivinse. Ai sostenitori dell’attuale Sindaco dico non abbattetevi, così come agli oppositori consiglio di non cantar vittoria, perché si sa, quando si vota a livello locale, CON LE PREFERENZE, spesso ci si dimentica tutto, ci sono gli amici i parenti, le associazioni, i presidenti, e tanti altri contesti dove si vota magari per assecondare o per favorire la scalata al potere (cosa legittima e per nulla illegale) dell’amico candidato, magari non sotto il simbolo che avreste voluto votare. Impegnarsi per risalire la classifica è dovere di tutti, in primis dei cittadini, i quali se saranno bravi e coraggiosi da staccarsi da logiche di partito, piccoli interessi personali, dalla richiesta di favori, senza ascoltare promesse elettorali senza valore e senza speranza di essere mantenute, saranno veramente liberi nell’esprimere il proprio voto, con la sola convinzione personale di avere scelto per il meglio senza alcun condizionamento. A quel punto Rita Rossa forse sarà ancora Sindaco per 5 anni o forse tornerà a fare il suo lavoro, ma in quel caso il vostro voto sarà inequivocabilmente rispettabile. In caso contrario, continuate a votare chi vi promette una casa, un lavoro, una panchina nel parco, un lampione in più nella vostra strada, un gelato, per poi rimanere delusi e lamentarvi nei bar o sull’autobus. Ce la farete?
Diogene “il cane”