“Innovarsi nella tradizione”. È la parola d’ordine della nuova edizione del concorso enologico “Premio Marengo Doc” che quest’anno spegne 41 candeline.
“Siamo giunti ormai a quasi mezzo secolo di vita e i produttori non hanno mai perso di vista l’obiettivo che è quello della qualità della produzione e dell’efficacia della commercializzazione – spiega Gian Paolo Coscia, presidente della Camera di Commercio -, il premio Marengo Doc è una tradizione consolidata che deve essere valorizzata attraverso un orientamento continuo all’innovazione”.
E, proprio in quest’ottica, la nuova edizione del Premio vedrà una serie di iniziative per promuovere i vini vincitori, implementando e cercando, dove possibile, di migliorare le già molte idee sviluppate e realizzate per la scorsa edizione.
Nel dettaglio, le iniziative programmate dalla Camera di Commercio per i vincitori della scorsa edizione sono state:
– un bando di corso, valido sino al 31 maggio, per la concessione di contributi alle imprese che intendono partecipare a concorsi enologici all’estero o internazionali in Italia;
– l’evento “Business to Business” dell’ottobre 2014 con una dozzina di importanti buyers stranieri a cui hanno partecipato quaranta aziende alessandrine vincitrici del concorso;
– la presenza dei vini vincitori in occasione della scorsa edizione del “Capodanno Alessandrino”;
– il bando “Eccellenze in Digitale” in collaborazione con Google Italia e Unioncamere Nazionale che ha permesso a molte aziende vitivinicole di approcciarsi in maniera professionale al mondo del web potenziando sia la loro visibilità, sia le loro possibilità di vendita online;
– degustazioni e vendita durante il Salotto del Biscotto di Alessandria;
– San Baudolino Wine, momento di incontro tra commercianti della città, le imprese vitivinicole e i numerosi frequentatori della Festa di San Baudolino;
– la presenza di numerose etichette alla manifestazione “Dolci Terre di Novi”;
– la presenza di numerosi vini vincitori alla manifestazione “Golosaria Milano” del 15-16-17 novembre 2014;
– le “Serate a Palazzo Monferrato” dedicate ai vari territori della provincia e durante le quali il numeroso pubblico ha potuto degustare i vini vincitori.
“Le iniziative della scorsa edizione saranno reiterate e, ove possibile, migliorate –
prosegue il presidente Coscia – e particolare attenzione sarà dedicata al mercato estero che gioca un ruolo fondamentale per il nostro settore vitivinicolo. Le nostre aziende hanno sicuramente prodotti di grande qualità e un ottimo appeal.”
Per questa nuova edizione saranno confermate le novità dell’ultimo concorso che hanno avuto particolare riscontro positivo quali il Premio “Marengo Doc Giovani”, destinato al vino che avrà ottenuto il miglior punteggio presentato da imprenditori nati a partire dal 1976, il Premio “Marengo Doc Donna”, destinato al vino con il miglior punteggio e presentato da imprese a prevalente partecipazione femminile, il premio “Marengo Doc Critica”, destinato al miglior vino, scelto fra le 30 Selezioni Speciali, da una Commissione di Degustazione composta da tecnici, esperti assaggiatori, sommelier, giornalisti del settore, web blogger, opinion leader.
Presenti, naturalmente, anche i tradizionali riconoscimenti quali il Premio Marengo Doc, assegnato a vini con un punteggio di almeno 85/100, il Premio Selezione Speciale, assegnato a vini con il punteggio più elevato e il Premio Marengo D’Oro che sarà assegnato, da parte della Commissione Finale tramite riassaggio, ai quattro migliori vini fra bianchi, rossi, spumanti e aromatici.
La nuova edizione è stata autorizzata dal Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali con proprio decreto del 27 febbraio 2015. Al Concorso Enologico, come da regolamento, possono partecipare vini DOC e DOCG i cui disciplinari prevedano, tra le zone di produzione, il territorio della provincia di Alessandria. I vini dovranno essere presentati da aziende vinicole che abbiano sede legale o operativa o terreni vitati nella provincia.
Il regolamento e la modulistica del Concorso sono scaricabili dal sito www.asperia.it
Roberto Cavallero
