di Luciano Tirelli.
Si riparte dal marzo del 1985 nel nostro consueto appuntamento settimanale con la ‘Hiiiit Paraaade’… per dirla alla Lelio Luttazzi! Indietro nel tempo nel mese del solstizio di primavera di un anno, l’85 appunto, che vedeva tra i protagonisti delle vendite un gruppo genovese e due band britanniche.
Al terzo posto una longeva formazione ligure che nei decenni ha avuto molte defezioni ed assestamenti ma che amiamo ricordare nel suo nucleo originario: ‘Bimbo’ Marrale, il compianto Stellita, Golzi, Cassano e Antonella ‘The Voice’ Ruggiero. I ‘Matia Bazar’! La canzone fu una delle più fortunate del Festival di Sanremo ’85 e in poche settimane raggiunse le posizioni più importanti della classifica di vendita, la orientaleggiante ‘Souvenir‘. Da un album ‘Melancholia‘ che, tra l’altro, includeva uno dei più grandi successi di quell’anno ‘Ti sento’. Ci piace ricordare che proprio quest’anno i Matia Bazar festeggiano 40 anni di carriera. Un anniversario celebrato con la pubblicazione del primo dvd+cd live della loro storia: “Matia Bazar dvd live 40th Anniversary Celebration”. Due dvd e un cd, con il meglio del loro repertorio in concerto, subito dopo seguirà un tour per festeggiare con i loro fans questo traguardo cosi importante.
Seconda piazza per i ‘Frankie Goes to Hollywood’. Sonorità avveniristiche e la produzione di un’Re Mida’ dell’epoca Trevor Horn. Due soli album, a metà degli anni ottanta, ma che hanno lasciato il segno con una serie di singoli tutti balzati al primo posto delle più importanti classifiche. La censuratissima ‘Relax‘, ‘Two tribes‘ e il motivo in classifica nel marzo ’85 in Italia , la emozionante e conturbante ‘The power of love’. Leader del gruppo l’eccentrico e chiacchierato cantante Holly Johnson. La band di Liverpool perse i colpi rapidamente. Già il loro secondo album del 1986, che portava come titolo il nome della loro città di provenienza, aldilà di ‘Rage Hard’, singolo irruente, non portò grandi risultati. La fine del gruppo fu tempestosa con i vari componenti della band a darsi appuntamento nella aule di tribunale fino allo scioglimento. Ci fu nel 2004, con nuovi componenti, un tentativo di ritorno all’attività che durò nemmeno un anno. Di qui la fine definitiva dei ‘FGTH’.
Al primo posto la band londinese che è stata da subito parte integrante del movimento New Romantic, fino a diventare uno dei gruppi di maggior successo di questa corrente musicale. Gli ‘Spandau Ballet’ con ‘I’ll fly for you’! Un motivo che fa parte del loro quarto album ‘Parade’. Lavoro discografico tra i più importanti degli ‘Spands’ farcito di singoli che sono una fetta sostanziosa della storia del gruppo: ‘Only when you leave’ ‘With the pride’,’Round and round’. Un gruppo che si identifica soprattutto nelle figure dei fratelli Kemp, con Gary autore di buona parte delle loro canzoni, e nella voce,nonché figura, possente di Tony Hadley. Hanno accompagnato con le loro hits l’intero decennio ’80 prima di sciogliersi nel 1989 e riunirsi,quasi inaspettatamente ma con enorme gioia dei loro fans, vent’anni più tardi con un nuovo disco ‘Once more’ ed un nuovo tour che toccò anche l’Italia. Fu ‘I’ll fly for you’, legato indissolubilmente al sax di un altro famoso e fascinoso componente del gruppo Steve Norman, il numero uno nel marzo ’85 in Italia.
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