Che il Piemonte stia diventando importante per la produzione di birra è ormai un dato di fatto. Dalla più famosa Baladin, a quella di Montegioco, alla alessandrina Civale a quella di Pasturana.
Poco si conosce, invece, del Birrificio dei Santi.
Tra le colline del Monferrato, a Castelnuovo Don Bosco, terra di Santi, c’è un piccolo birrificio creato da Marco Agagliate, un giovane laureato in economia e commercio che ha fatto di una passione, un lavoro.
Nasce, quindi, il Birrificio dei Santi, proprio nel territorio che ha dato i natali a San Giovanni Bosco, in un luogo che è terra di santi.
La produzione delle prima bottiglie è iniziata a dicembre ma il birrificio vanta già una scelta di tre particolarissime birre, tutte non filtrate e non pastorizzate.
Ogni birra è dedicata a un santo il cui nome richiama uno stile o un personaggio illustre della tradizione e della storia birraia.
C’è la St. John dubbie strong alle, ispirata e dedicata a San Giovanni Bosco: è una birra ad alta fermentazione, non filtrata e non pastorizzata è ispirata alle birre trappiste di origine belga. Ha un colore ambrato intenso e un gusto dolce e complesso, che la rendono adatta ad accompagnate carne e formaggi stagionati o, semplicemente, come birra di meditazione o per gustare un dolce.
La St. Joseph bohemian pilsner beer invece, è a bassa fermentazione, non è filtrata né pastorizzata. E’ fatta con una ricetta boema e si ispira alla pilsner, ha un colore dorato intenso.
Anche la St. Louise export helles beer è a bassa fermentazione, non filtrata e non pastorizzata. Ha un colore dorato come le lager bionde tedesche ed è ispirata allo stile bavarese. Dal gusto caratterizzato da spiccate note di malto, è ottima se degustata fredda anche accompagnando piatti della cucina mediterranea.
Le birre sono disponibili sia in bottiglia da 33 e 75 cl, che in fusto per la distribuzione nei locali.
I malti per la produzione arrivano dai migliori produttori tedeschi e il birrificio è stato realizzato nella stalla della casa di famiglia con macchinari “a chilometro zero”, acquistati a Moriondo, in provincia di Torino.
Quella del Birrificio dei Santi è una bella storia di impresa, di coraggio e di passione.
In un piccolo comune piemontese un giovane ragazzo di 35 anni, responsabile del controllo industriale di una azienda, decide – in un periodo di crisi e di forte incertezza – di intraprendere un percorso da autodidatta e riscoprire antiche tradizioni nella lavorazione della birra.
Il Birrificio ha iniziato la produzione solo da pochi mesi, proprio nell’anno del bicentenario e del battesimo di San Giovanni Bosco, tra le colline del Monferrato in una terra singolare dove, oltre a don Bosco sono nati il beato Giuseppe Alemanno, San Domenico Savio e San Giuseppe Cafasso.
Il Birrificio sta diventando parte di una storia che affonda le radici nel medioevo.
In questa scenografia fatta di chiese romaniche, itinerari tra le vallate di Muscandia e nei boschi di Valpinzolo, museo che raccontano la storia contadina del Monferrato, Marco Agagliate si sta guadagnando un posto anche tra le tradizioni vitivinicole del territorio come la Freisa e la Malvasia.
La storia del birrificio è soltanto all’inizio ma vale la pena fare una passeggiata tra le colline di don Bosco proprio per andare ad assaggiare la birra dei santi.