Anche la Cia di Alessandria parteciperà alla manifestazione organizzata a livello nazionale sull’Imu agricola, a Roma, il 31 marzo.
“Il voto favorevole alla Camera dei Deputati sul decreto sull’Imu agricola è un nuovo grave segnale di disattenzione per l’agricoltura italiana”. Con queste parole Agrinsieme ha accolto il “sì” definitivo alla Camera al decreto sull’Imu per i terreni agricoli. Il coordinamento tra Cia, Confagricoltura e Allenza delle cooperative italiane dell’agroalimentare ha ribadito la sua contrarietà al provvedimento e ha richiesto l’immediata costituzione del Tavolo sulla fiscalità in agricoltura.
“Questa decisione – ha annunciato Agrinsieme – ci impone di proseguire nella nostra mobilitazione promossa sull’intero territorio nazionale, per un provvedimento che gli agricoltori giudicano iniquo e gravemente dannoso”.
Agrinsieme ha quindi in calendario tre presidi a Roma il prossimo 31 marzo che si svolgeranno in piazza Montecitorio e davanti alle sedi dei ministeri di Agricoltura ed Economia e Finanze (in via XX settembre). La manifestazione avrò inizio alle ore 9,00 e terminerà alle ore 14,00.
“Ribadiamo ancora una volta che riteniamo l’Imu agricola un balzello profondamente ingiusto; di fatto è una tassazione sullo strumento di lavoro che è bene fondamentale, inteso dal Governo come investimento immobiliare – commenta Gian Piero Ameglio, presidente provinciale Cia Alessandria – . Non si può produrre cibo in agricoltura senza le strutture quali capannoni, serre e senza la terra, bene dell’umanità che esiste ed esisterà per sempre. In provincia di Alessandria, territorio molto esposto e sensibile alle avversità, oltre 40 Comuni prima considerati disagiati ora sono costretti ad accollarsi una tassazione iniqua,che di fatto non va verso lo stimolo del corretto utilizzo e della migliore gestione del suolo, ma porterà ad un ulteriore abbandono del territorio. Non sono bastate le esondazioni e le frane della scorsa stagione per insegnare l’utilità del presidio e del governo dei terreni? È (anche) questo il ruolo sociale dell’agricoltura”.
“Continueremo la nostra protesta nei confronti del Governo, che non comprende problemi e necessità del mondo agricolo – dichiara Carlo Ricagni, direttore provinciale Cia Alessandria -. Il 31 marzo a Roma presidieremo, numerosi, Montecitorio, il Ministero dell’Economia e quello dell’Agricoltura, poi continueremo la nostra battaglia contro l’Imu agricola sul territorio, riaffermando il ruolo degli agricoltori, cercando con le istituzioni locali, in particolare i Sindaci, un’alleanza che conduca al cambiamento delle scelte governative”