E’ stato trovato morto sulla sua auto martedì pomeriggio, nei pressi di Carbonara Scrivia, Guido Ghisolfi, industriale tra i più noti e conosciuti della provincia, alla guida di un gruppo leader a livello internazionale nel settore della plastica, e delle energie alternative.
Accanto a Ghisolfi il fucile da cui è stato esploso il corpo mortale: non sembrano esserci dubbi sul fatto che si è trattato di suicidio.
La notizia ha generato enorme stupore, e grande solidarietà nei confronti della famiglia viene espressa in queste ore da tanti tortonesi e alessandrini, e nel mondo politico locale e nazionale.
Fra i primi a commentare la tragedia, il presidente della Regione Piemonte Sergio Chiamparino: “Ho appena appreso la notizia della tragica scomparsa di Guido Ghisolfi: ho perso prima di tutto un amico, l’Italia e il Piemonte perdono un grande imprenditore, un grande innovatore, un uomo di grandissima passione civile”.
Accorato e personale anche il ricordo di Rita Rossa, sindaco di Alessandria e presidente della Provincia: “Il mio ricordo di Guido Ghisolfi è soprattutto quello di un caro amico. Guido era un uomo di grande intelligenza, di molteplici interessi, con una personalità complessa, esuberante e positiva. E’ stato un vero innovatore in tutte le sue attività, sia quelle di impresa, dove ha puntato sui giovani e sulla ricerca e sullo sviluppo , sia nell’interesse per la cosa pubblica che per lui era solo passione civile lontana da ogni prospettiva di ritorno o gratificazione personale.
Proprio per questa visione lungimirante a proposito delle nuove generazioni è stato tra i primissimi sostenitori di Matteo Renzi senza ambire a ruoli personali, convinto che fossero i giovani a dover attuare le trasformazioni per migliorare il nostro Paese ed ha concretizzato con il sostegno concreto, aperto e dichiarato, le sue convinzioni.
Lascia un grande vuoto“.