Decisamente a ritroso nel tempo per incontrare sul podio della Hit Parade, nel mese di aprile del 1974, tre motivi destinati a diventare classici della musica internazionale ed italiana ed interpretati da veri e propri miti del rock e del pop planetario e da un gruppo, metà partenopeo e metà capitolino, che negli Anni 70 realizzò diverse perle musicali davvero indimenticabili.
Sul gradino più basso del podio la formazione capeggiata da uno dei più apprezzati cantautori dell’epoca, Paolo Morelli, grande tastierista e voce de ‘Gli Alunni del Sole‘. Una formazione che firmò album che ancora oggi rappresentano una grande ricchezza per il panorama melodico nazionale. Un gruppo che conquistò il Festivalbar nel 1978 con Liù e che ricordiamo con una lunga lista di successi tra i quali ‘A canzuncella’ , ‘Jenny’ , ‘E mi manchi tanto’.
In quel mese del 1974 nei quartieri alti della classifica di vendita ‘Un’altra poesia’. Paolo Morelli purtroppo ci ha lasciati nel 2013 a causa di un infarto, ma nonostante la grave dipartita il gruppo rimane in attività; ed anzi il fratello Bruno,da sempre chitarrista della formazione, sta organizzando in memoria dell’indimenticabile Paolo un nuovo tour per il 2015.
A pochi anni dallo scioglimento ufficiale dei ‘Fab four‘, John Lennon dirottò tutta la sua attenzione e le sue energie ai propri lavori e tra questi ‘Mind games‘ il suo primo album autoprodotto. Al secondo posto della classifica del mese da noi toccato questa settimana, la title track di questo album, moderato ed intimista, accompagnato da tonalità meno accese rispetto ad altri suoi lavori dell’epoca. Album che uscì due anni dopo il celeberrimo ‘Imagine‘, altra pietra miliare del suo percorso artistico solistico, dopo aver firmato per tanti anni con Paul McCartney canzoni leggendarie tra le più importanti del ventesimo secolo.
John Lennon, il pacifista, fu considerato uno dei migliori cantanti e chitarristi dello scorso secolo da diverse riviste del settore. Il suo ultimo album in studio, prima della sua morte assurda, è datato 1980.
Al primo posto la band ‘rivale’ dei baronetti di Liverpool, The ‘Rolling Stones’. Una ballad dall’album ‘Goat’s head soup‘, registrato in Giamaica, intitolata ‘Angie‘. Un testo intenso, struggente per una donna desiderata ma impossibile da possedere.
L’accordo iniziale inconfondibile in la minore per una canzone che,da sempre, alimenta tante leggende metropolitane. Ma chi era questa Angie? Si è detto di tutto e di più, ma una risposta esatta non è mai esistita. Forse la prima moglie di David Bowie ed amante di Mick Jagger, oppure l’attrice Dickinson… Testo di Jagger e musica di Richards per una canzone memorabile al primo posto nella classifica dell’aprile 1974 in Italia.
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