Presentato a Casale Monferrato il progetto Noi Sicuri

Noi sicuri«Un progetto per aumentare la sicurezza dei cittadini e non per fare cassa». Queste le parole dell’assessore alla Mobilità Luca Gioanola a conclusione della conferenza stampa di presentazione del progetto Noi Sicuri.

Nella Sala Guala del Comune di Casale Monferrato hanno illustrato le principali caratteristiche della nuova iniziativa (da sx nella foto) Paolo Goglio della Noi Sicuri Project, Simona Firpo, psicologa del traffico, Luca Gioanola, Assessore alla Mobilità,
Enrico Valecchi, comandante della Polizia Locale, e Renato Bianco, dirigente Polizia Locale.

«Noi sicuri è un progetto organico che prevede un insieme di iniziative che puntano alla sicurezza stradale – ha spiegato l’assessore Gioanola – a partire da quelle zone della città in cui si sono riscontrate negli anni le maggiori problematicità, come le frazioni e le zone periferiche».

Il primo passo, già in corso in questi giorni, riguarda il rilevamento della situazione attuale di traffico e velocità nelle frazioni di Roncaglia e Terranova a cui seguirà l’installazione, già nella prima metà di marzo, di nove dissuasori attivi di velocità (Velo Ok): cinque nella prima e quattro nella seconda.

«I dati tra prima e dopo l’installazione saranno confrontati via via nel tempo e i risultati saranno rendicontati e condivisi con i cittadini. Potremo così verificare attraverso i rilievi delle velocità e del numero di veicoli transitanti, l’effettiva incidenza del sistema» ha proseguito Luca Gioanola.

L’installazione dei Velo Ok (una serie di box che a turno possono essere dotati di rilevatore di velocità), come detto, rientra in un progetto più ampio e organico di sicurezza stradale che l’Amministrazione ha intrapreso, partendo dalle zone periferiche.

«Un progetto – ha evidenziato l’assessore Luca Gioanola – che parte dalle periferie, e che interesserà zone importanti della città particolarmente sensibili al problema della sicurezza, come Popolo, Santa Maria del Tempio, Pozzo Sant’Evasio, San Germano o Oltreponte».

Paolo Goglio, a questo proposito, ha spiegato: «La filosofia è quella di non reprimere, ma educare. Per fare questo il progetto si suddivide principalmente in due percorsi, concatenati tra loro: uno educativo/culturale e uno correttivo/legale. Il secondo ha sicuramente benefici immediati, ma deve essere assolutamente integrato al primo per avere risultati duraturi nel tempo».

Ed è proprio nell’ambito dell’informazione e comunicazione che si punterà molto, con momenti di confronto e formazione con la popolazione interessata dall’installazione dei dissuasori, ma anche con gli “automobilisti di domani”. Con la psicologa Simona Firpo, infatti, sono previsti, nei prossimi mesi, due incontri proprio a Roncaglia e Terranova, un incontro-convegno in Comune e il successivo avvio, in accordo tra Assessorato alla Mobilità, Assessorato alla Pubblica Istruzione e gli Istituti casalesi, di incontri formativi con gli studenti.

«Noi Sicuri è un progetto a 360 gradi – ha sottolineato l’assessore Luca Gioanola – dove l’obiettivo finale, cioè una guida più attenta e rispettosa del Codice della Strada, si dovrà raggiungere in un percorso condiviso e partecipato».