Giovedì 26 febbraio (ore 18,00 – via Tortona, 71 – Alessandria), nel Salone di Rappresentanza della “Basile” l’Associazione Libera Mente – Laboratorio di idee presenta il libro Pornograffiti 2 di Tonino Conte. Sarà presente l’autore, Presidente onorario del Teatro della Tosse – di cui è stato fondatore con Emanuele Luzzati – regista, scrittore ed artista tout court che con il suo teatro e le sue opere ha segnato la storia del teatro d’immagine in Italia, lasciando un’impronta personalissima, all’insegna della provocazione più intelligente e dell’ironia più graffiante. Ideatore, fra l’altro, di AgriTeatro – cantiere d’arte e di teatro nella Cascina San Biagio, proprio nel cuore del Monferrato – Tonino Conte è particolarmente legato alla città di Alessandria e al suo territorio.
Pornograffiti 2 è il primo volume della collana Curiosa per le produzioni librarie La Grande Illusion, una proposta del raffinato editore che offre opere studiate ogni volta come una rara e originale combinazione tra parole, illustrazioni e invenzioni grafiche (in questo caso di Erika Pittis). Si tratta di un piccolo, curatissimo libro di versi, non sempre in rima: versi che spesso appaiono essere una confessione molto personale, qualche volta “carnale”, che viene dal profondo del vissuto dell’autore. Queste confessioni sono scandite da immagini, nove collage realizzati dall’autore stesso che, invece, appartengono al territorio del sogno, dell’invenzione fantastica, in un delicato e ironico talento combinatorio.
Perché Pornograffiti? Il titolo è una “dichiarazione di intenti”, che richiama un erotismo esposto in modo aperto e immediato, come una scritta sui muri. La ragione della scelta la spiega direttamente Tonino Conte: “Più che al foglio di carta fanno pensare al muro di un orinatoio o di un sottopassaggio. Graffiti, appunto, e come tutte le scritte sui muri hanno qualcosa di indecente. Il mio vecchio insegnante di religione (un prete degli anni ’50 vestito da prete) sibilava spesso una frase tra i denti: SCRITTI MURAGLIA/SCRITTI DI CANAGLIA. Preferisco passare da canaglia, che spacciarmi per poeta”.
In Pornograffiti 2 i toni e i termini crudi (“Apriti libro! Tra i peli della fica/lunghi come una barba d’eremita / ci leggo un passato antico / la bocca bruna che si adatta a ogni cibo”) si alternano a confessioni di tenerezza, quasi timide: “sotto l’ascella che odora di chiesa, così bianca, così nera, trova rifugio la mia mano offesa” o dal tono insieme umano e asciutto nella descrizione di un amore a pagamento: “nuda e cruda in odor di saponetta / posata sul lenzuolo a pancia in su / come in un piatto una pietanza che costa poco”: E’ una varietà di stili che richiama le tante sfaccettature con cui l’erotismo in versi è stato declinato nei secoli.
Genere più letterario che passionale ed emotivo, la poesia erotica ha infatti attraversato i millenni – da Catullo a Patrizia Valduga – offrendo un panorama variegato e affascinante. Per questo, la serata di giovedì 26 febbraio p. v. sarà arricchita da letture di altri autori sul tema dell’amore e del sesso. E scopriremo come il “genere” abbia impegnato, nell’arco di più di 2000 anni, tanto letterati paludati e “insospettabili” – da Annibal Caro a Pietro Metastasio a Macchiavelli – quanto scrittori che non ci aspetteremo di trovare in quel contesto, come Aldo Palazzeschi, o Gianni Rodari, con la sua deliziosa poesia dedicata ai professori frequentatori di case di tolleranza. A interpretare le poesie – che si apriranno con un omaggio a Dario Fo e alla sua bonaria gigantessa Ruana, cultrice fuori misura dell’amore libero – saranno Veronica Rocca (protagonista di tanti spettacoli del Teatro della Tosse, con la regia di Tonino Conte e di Aldo Trionfo) insieme alle due giovani e brave attrici piemontesi Miriam Fieno e Daniela Tusa.
Particolarmente prezioso sarà il contributo di Nuccio Lodato, scrittore, docente, grande esperto di teatro e di cinema (il suo ultimo libro di successo è dedicato a Marilyn Monroe) che introdurrà le letture e illustrerà i contenuti dell’opera.