«Siamo in pole position nel gran premio della ripresa»
Matteo Renzi, 16 febbraio 2015
Ho letto in questi giorni, su Tgcom24, di Noa Mintz, 15enne di New York, che tre anni fa ha lanciato con successo un lucroso business di babysitter a noleggio. Punti di forza dell’attività, un ottimo rapporto qualità-prezzo e un servizio impeccabile. Noa, adolescente con il pallino degli affari, oggi guadagna 480mila dollari l’anno.
Però, che bella idea, ho pensato subito. Sarebbe interessante riproporla qui in Italia, magari ad Alessandria. Tanto, che ci vuole? Una fiscalità equa, certezza del diritto, possibilità di assumere e licenziare, spese ragionevoli per aprire una società e persone giovani con tanta voglia di lavorare.
Bene, basta questo elenco per farmi capire che la differenza tra noi e gli americani non è la fantasia o la voglia di impresa. La differenza è che loro possono fare, mentre noi possiamo solo immaginare. Noi abbiamo un fisco arcigno e ingiusto (e, infatti, non appena possiamo proviamo a fregarlo), un diritto ingarbugliato, l’impossibilità di essere flessibili nel dare lavoro e tutta una serie impressionante di tasse e balzelli, da pagare prima ancora di cominciare. Sui giovani che hanno voglia di lavorare non mi pronuncio, né in bene né in male.
Gli Usa crescono e noi, lentamente, moriamo. Nel gran premio della ripresa, ci hanno doppiati da tempo…