Pedala Pedala: storia di Paolo, da Alessandria a Londra in bicicletta

Ciclonauti 1“Se siete in crisi non affidatevi ad uno psicologo, ma montate in sella ad una bici e partite alla ricerca di nuove emozioni”. Paolo Scalici ha voluto trasmettere questo messaggio agli spettatori presenti al Bike Bar di Alessandria, per la rassegna di incontri dei “Ciclonauti – Viaggiatori in bicicletta”.
Ciclista amatoriale con un’enorme forza di volontà, perché raggiungere Londra avendo a disposizione soltanto una tenda, una borraccia, e due pedali non è da tutti. Partito alla volta delle terre britanniche con lo scopo di arricchirsi culturalmente e con la meta rappresentata dalla figlia Veronica, ormai da tre anni residente nella capitale inglese, Paolo ha attraversato la Francia in poco più di dieci giorni, visitando le cittadine caratteristiche e usufruendo talvolta della gentile ospitalità mostratagli dai transalpini. “Sono stato più volte invitato a dormire nelle loro camere. Ciò non mi sorprende affatto, il mondo è pieno di brave persone”.

Proprio questo sentimento di fiducia in sé stesso e negli altri gli ha permesso di sormontare i vari ostacoli riscontrati ad ogni pedalata. Su tutti le condizioni climatiche, con la pioggia che si è rivelata protagonista per circa metà del viaggio. “Non erano condizioni facili, le scarpe erano ormai ai limiti dell’utilizzabile, inoltre ogni mattina perdevo almeno un’ora per asciugare la tenda”.Ciclonauti 2

Ma una volta superate le difficoltà e raggiunto il traguardo, è subentrato in lui un senso di malinconia, tipico dei bambini alla conclusione delle vacanze estive, per la consapevolezza di aver terminato una delle avventure più entusiasmanti della sua vita. Paolo ha aperto su Facebook la pagina “Pedala-Pedala”, in cui racconta le tappe del proprio percorso, e chissà che un giorno non possa ripetere l’esperienza, visitando altri Paesi e conoscendo altre persone. Perché, come dice giustamente sulla propria pagina, viaggiare è l’unica spesa che rende più ricchi.

Daniele Ribuoli