In Italia si parla di “crisi strutturale” e della necessità di rivedere le basi più profonde del nostro sistema economico, in particolare nella nostra città, che ha conosciuto per prima le difficoltà derivanti dal default dell’amministrazione comunale. Il sistema pubblico alessandrino ha la necessità di riproporsi con un profilo nuovo, rappresentato da un’organizzazione pubblica efficace e da aziende in cui la soddisfazione dei cittadini sia l’obiettivo principale.
L’eccellenza dei risultati dipende sempre più dalla capacità degli Amministratori di proporre strategie di sviluppo e crescita dei lavoratori verso un obiettivo fondamentale: generare profitto per la comunità nel suo complesso.
Sembra un miracolo, ma è quanto è avvenuto nella galassia Amag: una corazzata che ha saputo reggere all’impatto della crisi, ampliare la propria offerta, salvare tutti i propri dipendenti ed impiegare quelli provenienti da altri settori, dal teatro all’ambiente.
Nel corso dell’ultimo anno, i debiti verso l’erario sono diminuiti di 7,5 milioni di euro, quelli verso i fornitori di 2 milioni di euro, i crediti acqua sono stati recuperati per 3 milioni di euro ed i crediti gas per 2,5 milioni di euro.
Un processo che ha condotto, grazie alla gestione dell’Amministratore Delegato Mauro Bressan, ad un accordo sindacale che rilancia l’organizzazione aziendale, valorizza le professionalità interne ed apre prospettive per il futuro: una luce in fondo al tunnel della crisi e l’inizio di un periodo di investimenti e sviluppo che avranno ricadute positive su tutto il territorio. Il 2015 vedrà un investimento di 8 milioni di euro per il miglioramento degli impianti e delle reti e sarà l’anno del rilancio.
“Riforme” vuol dire prezzo da pagare a breve e vantaggio futuro: per volerle servono speranza, entusiasmo, consapevolezza. All’AMAG questo processo è avviato. Il giudizio sul nostro operato spetta a tutti i cittadini, ma i lavoratori ed i suoi amministratori, ce la stanno mettendo tutta.
La RSU e l’Assemblea delle lavoratrici e dei lavoratori AMAG del 23 febbraio 2015