E’ ancora fresca la polemica nata in seguito alla decisione dell’azienda comunale Amag di alzare lo stipendio dei dirigenti di circa il triplo del valore attuale. Ormai sappiamo che manager pubblici e politici hanno guadagni che nulla hanno da invidiare a quelli delle grandi aziende private, con la differenza che a pagare, nel primo caso, sono i cittadini.
Ma la decisione di farlo ad Alessandria, in un periodo come questo, sfida ogni logica di senso civico e di quello spirito di servizio alla comunità che un’azienda comunale dovrebbe essere preposta a fornire.
Il dissesto del Comune, la riparazione dei danni incalcolabili fatti dalla passata amministrazione di centrodestra (tra cui spicca anche l’aumento degli stipendi dei vertici Amag ancor maggiore di quello odierno) e il rilancio della città sono alcuni di quei fattori per i quali le istituzioni continuano a chiederci sacrifici ma, invece di dare il buon esempio, aumentano ancor di più il proprio tornaconto.
Molto probabilmente, il ripristino degli onorari precedenti non risolveranno certo tutti i problemi del Comune, ne siamo perfettamente consapevoli. Ma se tutti facessero la propria parte, a cominciare dai vertici delle aziende comunali e dalla politica locale, sacrificando ogni tanto qualche euro per il bene comune, Alessandria tornerebbe una città in espansione.
Senza sfociare nel becero populismo, termine molto in auge negli ultimi anni, Forza Nuova urla a gran voce che Palazzo Rosso e i vertici Amag facciano e un passo indietro, cercando di tagliare i propri stipendi, già alti, ad un ordine di grandezza che sia conforme alle responsabilità ed al carico di lavoro, almeno fino a quando la situazione disastrosa in cui versa Alessandria non sarà rientrata (e anche dopo, per correttezza verso il popolo che già patisce troppo il peso della crisi). E’ inutile, altrimenti, che Amag sostenga l’iniziativa per il risparmio energetico “M’illumino di meno” per poi guadagnare di più.
Basta ipocrisia, basta speculazione!
Forza Nuova
Nucleo “29 Settembre” – Alessandria