Oltre due anni di lotte dei comitati e dei sindaci delegittimati in un secondo netto. Questa è l’impressione nel leggere le ultime righe di una missiva, datata 28 gennaio 2015, firmata dalla Presidente della Provincia Rita Rossa ed inviata agli avvocati difensori della Riccoboni. Infatti, a pochi giorni dalla pronuncia del TAR in merito al ricorso presentato dalla società emiliana, che si è vista negare l’autorizzazione a realizzare l’impianto di trattamento rifiuti di Sezzadio, la nostra presidentessa invia questa lettera sibillina che fa gelare il sangue agli oppositori del progetto. Fosse una partita di calcio, sarebbe un perfetto assist per la Riccoboni.
Nella lettera infatti declina un incontro richiesto dagli avvocati della Riccoboni (e ci mancherebbe!) ma conclude con questo augurio riferito alla prossima scadenza processuale: “Auspico peraltro che la serietà della Vs. iniziativa potrà in quella sede trovare la corretta risposta, in termini di giustizia, utile al superamento delle difficoltà operative fino ad ora riscontrate.”
Prima di interrogarci sui motivi che hanno generato queste poche pericolosissime righe, facciamo un passo indietro. Perché siamo in possesso in questa lettera? Semplicemente perché viene inserita dagli avvocati difensori della Riccoboni nei documenti processuali, e da qui il documento arriva ai sindaci, parti in causa, ed ai comitati. Si deduce pertanto che i legali della società considerano tale elemento come utile per avvalorare la propria linea nel ricorso. Chiaramente questo augurio sembrerebbe mettere in discussione l’operato tecnico della Provincia e minimizzare lo stesso. Si tratterà quindi di autolesionismo? Probabilmente no.
E’ inutile ricordare che la Dott.ssa Rossa non è una sprovveduta e sa misurare le parole in maniera impeccabile. Restano pertanto molti dubbi, specie in merito al fatto che la coscienza ambientale e la salute dei cittadini, siano temi veramente sentiti dagli attuali vertici della Provincia di Alessandria. Tuttavia, nell’ottica del “chi sbaglia paga”, rimane una sola certezza. Se il TAR darà “la corretta risposta” alla Riccoboni, qualcuno dovrà assumersene la responsabilità politica, specie di fronte a sindaci e comitati che hanno combattuto in prima linea questa battaglia.
Paolo Mighetti
Consigliere regionale M5S Piemonte