Federico Rampini: l’economia spiegata con le canzoni dei Beatles!

Rampini Federicodi Giovanni Prati

 

Federico Rampini, una delle firme più conosciute e prestigiose del giornalismo italiano, approda a teatro, e lo fa con il suo spettacolo “All You Need is Love” al Teatro Alessandrino per spiegare l’economia a suon dei Beatles. Una rivisitazione della nostra storia dal post 1945 alla crisi del 2008 raccontata attraverso alle parole e ai suoni della band che ha rivoluzionato la musica globale con messaggi e temi mai anacrostici.

Attraverso un palcoscenico minimalista, insieme a due artisti che lo accompagnano con le note, Rampini si trasforma in un cantastorie e riesce a rendere l’economia non più la trista scienza, ma un racconto piacevole e scorrevole, mai pesante.

Chi siamo e dove stiamo andando? Questo è ciò su cui lo spettacolo invita a riflettere, toccando tutti i temi più caldi del momento: pensioni, immigrazione, fuga di cervelli, istruzione, welfare, globalizzazione, l’incombenza della Cina, lo strapotere delle multinazionali, le ingiustizie sociali perpetrati attraverso i privilegi dei più ricchi. PianBeatles piano Rampini distrugge tutti i dogmi e i punti di vista dominanti, fino a capire che lo status quo e le disuguaglianze del sistema non sono inevitabili, che l’economia è una scienza inventata dall’uomo per l’uomo e che occorre riprenderne le redini.

Rampini riesce a provocare soprattutto la memoria degli over 50 che, come lui, hanno vissuto da bambini i drammi della ricostruzione, e le prime politiche di austerity, il boom economico e l’emancipazione giovanile, la guerra fredda e le ideologie, il Vietnam, i babyboomers e il neoliberismo degli anni ’80, le speranze nate con la caduta del muro e i dogmi liberali infrantisi contro il muro della crisi odierna. Continui rimandi tra il passato e il presente: si stava meglio o si stava peggio? Cosa cambia? Abbiamo il coraggio di aprire nuove strade e pensare differentemente?

Rampini_AllyouneedRampini richiama l’attenzione su temi delicati, su cui la politica sembra non riuscire più ad avere il controllo, mentre la stessa costruzione del futuro appare incerta e priva di punti di riferimento. Occorre capire chi siamo e dove vogliamo andare. Occorre capire il passato. Yesterday! Stiamo sbagliando? Cambiamo. Here comes the sun!