1) ai PARLAMENTARI che nulla fanno per alleggerire questo paese dalla burocrazia che colpisce pesantemente anche nella morte di una persona cara, tant’è che chi rimane non ha tempo di piangere perché deve affrontare tutta una pesante e costosa e complessa trafila che porta allo sfinimento. Questo cattivo voto nasce da una esperienza personale. Il 18 gennaio è mancato il mio papà, ma io e mio fratello non abbiamo avuto il tempo di piangerlo ed è solo l’inizio. Ai signori parlamentari chiedo un serio impegno per alleggerire certa burocrazia almeno sulla morte perché chi rimane in questo mondo di “troppa burocrazia muore” e segue il caro estinto.
Voto: 2
2) ai PARLAMENTARI, di nuovo. Mentre si celebra il “sciocchezzaio” politico, noi cittadini subiamo le angherie non solo della burocrazia ma di Leggi svantaggiose solo per il cittadino. Mi riferisco alla Legge di REVERSIBILITA’ che stabilisce la percentuale percepita in caso di decesso del coniuge: in Italia ci sono milioni di pensionati di questo tipo, in prevalenza donne, con una vita da casalinghe alle spalle. A chi rimane viene detratto mediamente un 40% sulla pensione. Il 40% su mille euro di pensione fa 400, e al superstite rimarranno 600 euro per sopravvivere. Di solito sono le mogli che nella loro vita di pensione ne hanno poca o addirittura zero visto che si sono dovute occupare di figli, nipoti, invalidi, genitori anziani. Se però chi rimane ha una piccola pensione ‘da lavoro’ nel fare cumulo gli viene “limata” . Ora, in questo momento abbiamo un Presidente del Consiglio che è anche segretario del PD. Il PD dovrebbe essere il partito che difende la parte del popolo più debole, e che cerca di sopravvivere, ma Matteo Renzi è proprio ossessionato dai pensionati che, a detta sua nei salotti televisivi, percepiscono troppo. Se si riferisse ai suoi pari colleghi politici, burocrati etc. potrei anche dargli ragione, ma lui ci infila dentro tutti, anche quelli con una pensione da mille euro al mese. Questa mia pagella si rivolge allora ai nostri parlamentari PD locali, per spingerli a meditare.
Voto: 2
3) Ai PATRONATI. Cosa sono i Patronati e a cosa servono? I Patronati sono Enti di Assistenza Sociale senza fini di lucro, costituiti e gestiti dalle Confederazioni o dalle Associazioni nazionali dei lavoratori. Svolgono funzioni di rappresentanza e tutela in favore dei lavoratori dipendenti e autonomi, pensionati e di tutti i cittadini presenti sul territorio dello Stato. Si occupano di fornire consulenza e assistenza gratuita, nello svolgimento delle pratiche pensionistiche, previdenziali o assistenziali. Oltre a ciò, possono fornire assistenza giudiziaria e servizi di segretariato sociale sulla legislazione sociale, sulla previdenza, sul mercato del lavoro e il risparmio previdenziale, diritto di famiglia, salute e sicurezza sul lavoro, successioni e fisco. Qui torna in campo il Governo Renzi che ha pensato bene di “alleggerire” questo Istituto essenziale per i cittadini. Con la Legge di stabilità è stata prevista una riduzione di stanziamenti per il loro finanziamento e una percentuale in meno di presenza territoriale che si ridurrà ad un terzo degli attuali. Nonostante ciò le prestazioni erogate dai Patronati continuano ad essere assolutamente gratuite ma fino a quando? In questi giorni di lutto personale e di via crucis burocratica, il Patronato INCA/CGIL mi ha assistita ed aiutata a dipanare il groviglio burocratico. Quindi grazie e un bel 10 a LORETTA, SERENA e CLAUDIA e alla loro responsabile MARISA.
Voto 10.