«È l’umanità che ha abbandonato la Chiesa, o è la Chiesa che ha abbandonato l’umanità?»
Thomas Stearns Eliot, Cori de “La Rocca”, coro VII
Questa domanda del poeta americano T. S.Eliot mi torna alla mente, invariabilmente, ad ogni santo e benedetto Natale. «È l’umanità che ha abbandonato la Chiesa o è la Chiesa che ha abbandonato l’umanità?».
Don Luigi Giussani, fondatore di Comunione e Liberazione, commentava così: «[…] Innanzitutto è l’umanità che ha abbandonato la Chiesa, perché se io ho bisogno di una cosa, le corro dietro, se quella cosa va via». E poi, a sorpresa: «La Chiesa ha cominciato a abbandonare l’umanità secondo me, secondo noi, perché ha dimenticato chi era Cristo, non ha poggiato su… ha avuto vergogna di Cristo, di dire chi è Cristo».
E’ per questo che a Natale mi auguro di non abbandonare la strada bella che ho incontrato, e di non essere abbandonato. La storia insegna che l’alternativa a tutto questo è, come lo stesso Eliot scriveva nei suoi Cori, nient’altro che Usura, Lussuria e Potere. Ammantati, aggiungo più modestamente io, da un insopportabile moralismo.
Siamo liberi di scegliere tra Cristo e il Potere, ma almeno dobbiamo essere coscienti che tertium non datur. Il Natale, fatto inesorabile da cui la Storia dell’umanità è ripartita, è lì a ricordarcelo.
Buona scelta a tutti.