Lunedì pomeriggio a Palatium Vetus è stato presentato ufficialmente al pubblico il Bilancio di Missione della Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria riferito all’esercizio 2013.
Alla presenza di un numeroso pubblico di autorità, operatori pubblici e privati, stakeholders, il Presidente della Fondazione Pier Angelo Taverna ha illustrato le linee strategiche che hanno caratterizzato l’attività dell’Ente pesantemente condizionata dal perdurare della crisi economico-finanziaria.
“La Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria ha cercato e cerca con tutte le sue energie – ha dichiarato il Presidente Taverna – di non far mancare il proprio aiuto alla nostra comunità, in particolar modo sul versante sociale, sopperendo al calo di disponibilità, attingendo ove necessario alle risorse prudenzialmente accantonate o recuperate. Questo senza dimenticare la situazione della nostra comunità ulteriormente inasprita dalle note vicende del dissesto del Comune di Alessandria. In un quadro, così complesso, si è mossa la Fondazione, tra l’incertezza dei ricavi e la certezza delle esigenze crescenti nella nostra società”.
Il 2013 è stato contrassegnato da un drastico ridimensionamento degli impegni pluriennali e da una rivisitazione di quelli in corso, al fine di verificarne la fattibilità e la ricaduta in termini economici e promozionali sul territorio. La Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria ha, inoltre, aderito alla Carta delle Fondazioni e dato avvio al nuovo Regolamento per l’accesso ai contributi che ha consentito di monitorare con precisione le istanze, valutarne gli effetti relativamente a criteri di qualità, efficacia, efficienza, capacità di impatto sul territorio.
Gli impegni deliberati nel corso del 2013 sono stati pari a euro 3.025.645 di cui l’84% destinati a Progetti Propri ed il 16% a Progetti di Terzi. La quota accantonata al Fondo per il Volontariato è stata di 74.701 euro. Complessivamente, tra Progetti Propri e Progetti di Terzi, i settori rilevanti hanno ottenuto un insieme di fondi per euro 2.565.835 pari al 84,80%, rispetto a quelli destinati ai settori ammessi che hanno usufruito di euro 459.810 pari al 15,20% del totale erogato; questo per una maggiore incisività negli interventi e nel rispetto dell’impostazione data al riguardo dalla normativa.
Questa la suddivisione degli impegni deliberativi assunti per settori di operatività:
– educazione, istruzione e formazione 870.762,72 (28,78%)
– sviluppo locale, edilizia popolare 802.594,68 (26,53%)
– arte, attività e beni culturali 740.617,24 (24,48%)
– salute pubblica, medicina preventiva e riabilitativa 151.860,00 ( 5,02%)
– volontariato, filantropia, beneficenza, assistenza agli anziani,
protezione ambientale, protezione civile 353.010,00 (11,67%)
– ricerca scientifica e tecnologica 106.800,00 ( 3,53%)
Il patrimonio netto della Fondazione è passato da euro 323.148.235 del Bilancio 2012 a euro 311.593.557 per effetto dell’utilizzo di riserve patrimoniali.
Come ha precisato il Presidente Taverna “Nel complesso, la Fondazione è intervenuta a favore delle forze attive e delle categorie sociali più deboli. Interventi sono stati accesi a favore della cassa integrazione in deroga; stanziando disponibilità a favore dei CONFIDI, per agevolare l’accesso al credito da parte delle imprese del nostro territorio; informando e formando vari soggetti attraverso progetti mirati per agevolare l’accesso ai Fondi Europei. Inoltre, – ha proseguito – l’emergenza abitativa, l’emergenza freddo e l’accoglienza notturna femminile sono alcuni dei tanti progetti che hanno visto la Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria impegnata sul versante del Sociale, come altri nella Ricerca e a favore della Salute Pubblica, come ad esempio gli interventi operati con la Fondazione Uspìdalet per Casa domotica, mentre il fronte dello Sviluppo locale ha visto la promozione del territorio (e di conseguenza degli operatori economici), effettuata anche attraverso iniziative su media nazionali, e con il sostegno agli Enti preposti per il riconoscimento da parte dell’Unesco del nostro Monferrato come patrimonio dell’umanità.
Nel corso del 2013, la Fondazione ha provveduto ad incrementare anche la COLLEZIONE DI OPERE D’ARTE tramite l’acquisizione di numerose opere tra cui una tavola di Giovanni Mazone raffigurante San Sebastiano, una rara opera giovanile di Giuseppe Vermiglio, una raccolta di incisioni di Cino Bozzetti, disegni di Carlo Carrà e Alberto Caffassi, sculture di Leonardo Bistolfi e Aldo Mondino, oltre ad una importante raccolta di opere riguardanti la Battaglia di Marengo.
Dalla sanità alla protezione ambientale, dallo sviluppo del territorio all’istruzione, dall’arte alla ricerca scientifica, alla protezione civile all’assistenza agli anziani, al volontariato, la Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria ha svolto, nel corso del 2013 un ruolo di grande supporto al territorio alessandrino proseguito, con immutato impegno, nel 2014.
Di seguito i principali settori d’intervento:
EDUCAZIONE, ISTRUZIONE, FORMAZIONE – La finalità dell’intervento in questo settore è stata quella di contribuire alla crescita qualitativa delle opportunità formative ed educative del territorio. Le risorse messe a disposizione dalla Fondazione sono state finalizzate al sostegno di iniziative di soggetti che operano nei settori dell’ istruzione educazione e formazione a tutti i livelli: dall’Università alle scuole materne, agli istituti di istruzione del primo e secondo ciclo, alla formazione professionale. Per quanto riguarda l’istruzione Universitaria, la Fondazione ha continuato a supportare lo sviluppo dell’Università Avogadro sostenendo specifici progetti di sviluppo dell’offerta formativa. Anche l’innovazione didattica e l’edilizia scolastica sono stati oggetto di interventi da parte della Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria.
SVILUPPO LOCALE ED EDILIZIA POPOLARE – Gli interventi della Fondazione sono stati finalizzati alla promozione dello sviluppo economico e sociale del territorio con progetti che hanno consentito agli operatori economici di cogliere le opportunità del rilancio dell’economia e rendere più vigoroso il tessuto produttivo provinciale. Particolare attenzione è stata prestata alle iniziative volte a favorire il rientro nel mercato del lavoro di categorie particolarmente vulnerabili e di fasce di popolazione per loro natura più fragili con iniziative in collaborazione con i soggetti territoriali interessati e preposti. Al fine di creare poli di attrazione di eccellenza, la Fondazione ha raccolto le istanze e le proposte pervenute dal territorio, supportando i progetti e le iniziative tesi alla valorizzazione strategica del patrimonio turistico-culturale e dei prodotti tipici.
ARTE, ATTIVITA’ E BENI CULTURALI – La Fondazione ha dedicato grande attenzione a questo settore tenendo conto dell’evoluzione del sistema culturale nazionale e locale, valutando sia lo spessore artistico che la capacità attrattiva dell’evento culturale, ponendosi sia dal punto di vista degli esperti di settore che del pubblico locale o turistico. Il sostegno della Fondazione si è concretizzato attraverso obiettivi e strumenti appropriati, capaci di rendere l’intervento in questo settore efficace, in grado di generare un reale valore sul territorio e per i cittadini, in termini di crescita culturale, economica e civile. Tutto ciò, nel duplice intento di consentire alla popolazione locale ed ai visitatori di conoscere ed apprezzare le fonti della cultura e della storia, della religiosità e delle tradizioni locali e, quindi, generare opportunità di sviluppo del territorio in termini di flussi turistici e opportunità lavorative.
SALUTE PUBBLICA, MEDICINA PREVENTIVA – La Fondazione ha supportato progetti indirizzati ad alleviare sofferenze ai malati, campagne di prevenzione, sensibilizzazione e trattamento delle malattie. L’azione si è principalmente concretizzata attraverso una concertazione delle iniziative con gli Organi Sanitari territoriali al fine di migliorare e innovare la capacità diagnostica e terapeutica delle strutture e dei presidi sanitari.
VOLONTARIATO, FILANTROPIA, BENEFICENZA – La Fondazione nel corso del 2013 ha sopportato quelle esperienze di welfare, pubbliche e private, che hanno attivato azioni per migliorare le condizioni di reddito e di sicurezza della comunità, in una logica di aiuto ma anche di prevenzione. Il sostegno alla famiglia quale nucleo fondamentale della società; il contrasto alla non autosufficienza di malati e di categorie deboli; il miglioramento della condizione giovanile; il supporto alle politiche di integrazione sociale; l’attenzione a tutte le forme di patologie che rendono difficile la vita delle persone, il contrasto a tutte le forme di esclusione sociale, contrasto alle vulnerabilità, sia personali, che civili, che sociali sono gli obbiettivi perseguiti dai progetti finanziati. In collaborazione con tutte le Fondazioni Bancarie, attraverso l’ACRI si sono realizzati anche progetti a favore del volontariato a livello nazionale ed internazionale.
ASSISTENZA AGLI ANZIANI – La Fondazione ha sostenuto interventi mirati a integrare o recuperare il patrimonio strutturale per l’assistenza come, ad esempio, il restauro di immobili da dedicare all’assistenza, l’acquisto di automezzi attrezzati o apparecchiature sanitarie, finanziamento di servizi, a sostegno dell’erogazione di servizi quali programmi di assistenza domiciliare, trasporto degli interessati da e per le strutture socio-sanitarie.
PROTEZIONE E QUALITA AMBIENTALE – Nel corso dell’esercizio 2013 la Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria, attraverso la sua Società Strumentale Palazzo del Governatore, ha proseguito il suo impegno nell’ambito della realizzazione di fonti di energia rinnovabile e riqualificazione di siti compromessi provvedendo puntualmente alla manutenzione degli impianti.
PROTEZIONE CIVILE – La Fondazione ha da sempre sostenuto la Protezione Civile locale attraverso azioni concrete di aiuto per la manutenzione, gestione e messa in sicurezza dei mezzi e degli automezzi della Sezione di Coordinamento provinciale. Ha inoltre partecipato a missioni a sostegno delle popolazioni colpite da eventi naturali attraverso il coordinamento Nazionale dell’ACRI.
RICERCA SCIENTIFICA E TECNOLOGICA – La Fondazione si è impegnata a favorire le sinergie fra il mondo della ricerca, il mondo del lavoro e il territorio di riferimento, anche attraverso la valorizzazione della ricerca universitaria applicata, con particolare attenzione all’alta formazione (dottorato di ricerca).