E’ progresso se un cannibale usa la forchetta? (Stanislav J.Lec)
Iniziavo a pensare che quella panchina in pieno centro fosse una sorta di monumento storico. Ogni giorno,nel mio pigro peregrinare per le vie della città, mi chiedevo cosa ci facesse quello stallo per umani, rotto e quindi inutile, oltre che antiestetico.
Eppure, mi dicevo, questo lo chiamano “il salotto della città” (uno di quei salotti dove la polvere si spazza sotto il tappeto), quindi poiché nessuno interveniva ho anche immaginato si trattasse di un pezzo d’arredo o d’interesse storico/culturale. In fondo, in una Alessandria con i lavori del PISU e il nuovo maestoso futuro ponte, come potevo immaginare che quella povera panchina, da tempo memorabile sotto gli occhi di tutti, se ne restasse lì, avvisando di non utilizzarla, tra l’indifferenza di “Cesari”, assessori e consiglieri.
Ora è crollata e nessuno ha pianto: segno tangibile che si trattava proprio solo ed esclusivamente di una panchina. Per una città che da anni è impegnata nell’eliminazione della propria storia (Ponte cittadella, Ciminiera e passerella Borsalino, prossimamente la caserma Valfré e chissà cos’altro) e’il caso di far drammi per un ripiano senza spalliera, dove si posa tra l’altro una delle parti meno nobili del nostro corpo? La mia risposta è sì.
Chi di voi esiberebbe il proprio salotto avvisando però di non sedersi sulle sedie perchè rotte? Oppure servireste un pranzo di nozze con posate di plastica? Eppure rotonde milionarie appaiono come funghi, piste ciclabili che si perdono nel nulla tentano di dare un’aria cosi ecologica alla città. La Cittadella cade a pezzi e mentre pare che nessuno sia in grado di salvarla, costruiamo un ponte bellissimo, costosissimo, stilisticamente in antitesi con la storica fortezza.
Viva via Dossena, è la festeggiata del giorno, nuovo look, il PISU che gran bella cosa!! Se poi tutto intorno le fioriere appassiscono, le strade si autosmontano, le panchine collassano, i giardini della stazione sono diventati un Bronx, i bar di fronte alla stazione “bombardati” e deserti, cosa importa! Via Giordano Bruno sarà bellissima e trafficatissima, addirittura pare che un sofisticatissimo sistema,convoglierà direttamente in centro città le PM 10 causate dal traffico che sempre più intenso caratterizzerà quella zona. Sarà bellissimo, un panino e una birra nel dehor in mezzo al traffico con quell’impagabile sensazione di pic-nic sulla corsia d’emergenza della A6.
Ieri sera alle 20,30 ho fatto due passi in centro, mi sono seduto nel dehor di uno splendido locale, ero solo e piangevo, mentre sul muro guardavo foto storiche di Alessandria.
PS: qualcuno sa indicarmi dov’è via Dossena?
Diogene “il cane”