Con il nuovo anno, grazie al PD in particolare al duo Renzi-Del Rio non ci saranno più i soldi per l’edilizia scolastica, le strade provinciali, la tutela dell’ambiente, servizi sociali, politiche attive del lavoro, e le emergenze del territorio. Attraverso questa inaccettabile manovra, nel 2015, migliaia di lavoratori, circa 20.000 in Italia di cui 300 ad Alessandria, potrebbero essere licenziati: l’allarme dei lavoratori e dei sindacati che hanno presidiato il palazzo regionale a Torino è più che giustificato dal fatto che sarà molto difficile la ricollocazione del personale che dopo due anni di disponibilità possono essere licenziati.
Il Governo ha eliminato le Province elettive dove certa politica ha eletto se stessa e qui ha rinverdito il patto con il già Sindaco Rita Rossa senza curarsi dei servizi per i cittadini e dei lavoratori impiegati in questa amministrazione. In questi giorni i lavoratori dell’Ariflex di Spinetta hanno occupato la loro fabbrica che nonostante le commesse di lavoro importanti, la proprietà vuole mandare in fallimento. I lavoratori e i cittadini dovrebbero unire le lotte e ribaltare così i rapporti di forza.
Stupisce davvero la miopia delle associazioni di categoria del commercio alessandrino, preoccupate per una pista di pattinaggio piuttosto che della perdita di altro reddito di tanti loro concittadini. Senza coesione sociale e solidarietà attiva e determinata non si potrà nè superare nè arginare la crisi. Solo da una spinta collettiva e dal basso possiamo ricostruire legami territoriali sociali ed economici in grado di offrire una sufficiente e dignitosa qualità della vita.
Rifondazione Comunista circolo di Alessandria/L’Altra Europa Gue Sinistra Europea