“Grande è la confusione sotto il cielo, perciò la situazione è favorevole” – Mao Tse Tung
Finalmente, dopo lunga attesa, l’assessore alle Attività Economiche del comune di Alessandria, Marica Barrera, ha parlato in merito alla pista da pattinaggio, e come ha parlato!
Riporto testuale da La Stampa di sabato 13 dicembre pag.49: “è stata una scelta condivisa, ed il sindaco ha voluto tutelare la parte a cui dà fiducia” (dico io: e quale sarebbe questa parte?), poi continua cosi:” della pista non si sapeva nulla ancora fino a martedì, perché non erano state date le autorizzazioni né l’allacciamento della luce”. Ora mi perdoni caro assessore, ma la sua frase mi porta alla mente la strofa di una vecchia canzone imparata di recente, che recitava….ti dò un appuntamento dove e quando non lo so…(Che sarà, José Feliciano).
Cioé: nessuno sapeva fino a martedì, però questa cosa che non si sapeva era comunque stata concordata e i permessi, come a qualunque altro cittadino/imprenditore, rilasciati nella notte. Caspita!
Ma proseguiamo: poche righe più sotto lei afferma: “non ho mai detto ai commercianti: tranquilli non ci sarà niente”.
Vero, non l’ha detto ai commercianti, ma infordandomi ho saputo che, pochi giorni prima, nel corso di un incontro in comune alla presenza dei presidenti delle associazioni del commercio, garantiva di non toccare la viabilità fin dopo le feste di Natale, comunicando forse la presenza di una “giostrina”, transennata, quindi senza intaccare la viabilità.
(chi ha mentito a chi?)
Insiste poi a parlare semplicemente dei commercianti, ignorando chi con quei commercianti lavora, rischiando il posto già normalmente a causa della crisi e raddoppiando il pericolo quando “voi” fate allegri esperimenti, che ricordo, a “voi” costano zero,lasciando tutto il rischio economico agli operatori e ai loro dipendenti. trovo questo atteggiamento un tantino miope, infatti è possibile che l’esperimento funzioni, ma se non funziona?
Un “ci siamo sbagliati” non basta a pagare le bollette o gli stipendi. Ma proseguiamo, sempre dallo stesso articolo: “abbiamo chiuso 50 metri di Piazza e basta, la ZTL è già presente in via Dante e già da sempre si parlava di un allegerimento del traffico,in una zona in cui si formano sempre ingorghi senza senso”.
Vero, infatti gli ingorghi presenti ora finalmente un senso ce l’hanno, o forse lei non ha più attraversato la strada.
Infine capitolo dimissioni: “nemmeno prese in considerazione”.
Vero, ma nessuno aveva dubbi in proposito, mi dicono che in Italia non si usi. Insomma, diciamo che pur capendo ancor poco dei vostri tempi, ho imparato alcuni modi di dire chiamati proverbi e uno ben si adatta alla situazione: “chi rompe non paga e dei cocci se ne frega”. (forse non era proprio cosi, perdonatemi sono nuovo…)
Diogene “il cane”