Che bravi all’INPS di Alessandria! [Le pagelle di GZL]

Inps Alessandriadi Graziella Zaccone Languzzi

 

1) All’INPS di Alessandria. Beh, diciamo che dentro all’Istituto INPS vi sono molte persone che lavorano col cuore per i propri utenti/“clienti”. Come è capitato a tutti noi almeno una volta, ho avuto necessità di relazionarmi alcune volte in questi anni con dipendenti della nostra sede alessandrina e ogni volta ho trovato persone gentili e disponibili. L’ultimo mio “bliz” è stato una settimana fa circa per disbrigare una pratica difficile e molto delicata e in quell’occasione ho trovato una specie di “angelo custode” che con competenza e pazienza mi ha aiutato a risolvere nel miglior modo il problema. Conclusa la pratica, mentre con un sorriso mi congedava, fra me e me mi sono detta: “lo stesso trattamento che ha avuto nei miei confronti, mai vista o conosciuta, certamente lo ha con chiunque viene a chiedere aiuto, ottimo biglietto da visita per l’istituto e per chi lo dirige”. Quindi un bel 10 a FLAVIO MARINI e ai suoi colleghi: grazie INPS.
Voto: 10

 
1) Ai decisori pubblici fautori o estimatori delle discariche per ‘tombare’ Eternit ingiustizial’amianto. La scienza e la tecnologia sono progredite ma nel nostro Paese come in tutte le situazioni siamo indietro di anni, oppure a pensar male sulle discariche amianto esiste un business enorme. L’amianto oggi si può anche INERTIZZARE, renderlo inoffensivo ed utile: lo prevede la UE, e l’inertizzazione viene già utilizzata da Paesi avanzati. Qui da noi, si preferisce fare scavi di morte utilizzando terra buona da coltivare e tramandare ai nostri pronipoti questi sarcofaghi micidiali che un giorno aperti rilasceranno copiose scie di morte e dolore. Se oggi le discariche esistenti non bastano più (lo “esportiamo” anche in Germania e Austria!), e molto è l’amianto ancora da smaltire (circa 34 milioni di tonnellate!), quanta altra terra sarà sacrificata? In territori ricchi di corsi d’acqua o con settori nucleari come il nostro casalese, in una nazione sismica, vulcanica visiva o sotterranea, continuare ad impiantare discariche mi pare poco lungimirante nel dare un futuro sano e migliore all’ambiente e a chi verrà dopo di noi.
Voto: 2

Muzio3) A ANGELO MUZIO, vicepresidente della nuova Provincia. Aldilà che si potrebbe dire “sempre gli stessi” al comando e io sono la prima a farlo, su Angelo Muzio ho l’esperienza dell’alluvione del 2000, che colpì una buona parte del nord Piemonte e in particolar modo Casale Monferrato. A suo tempo, grazie ad Angelo Muzio in maggioranza governativa e conoscitore della negativa Legge 35/95, nefasta per le imprese danneggiate nel ‘94, e al ministro Nerio Nesi, quell’alluvione nel 2000 ha avuto una buona Legge, la 365/2000 e la normativa 3090, e su tale Legge in seguito noi Promotori alessandrini per ottenere pari diritti di uno stesso danno subito dalle imprese alluvionate nel ’94, ci siamo agganciati ottenendo un ottimo risultato. In seguito ho riscontrato da parte di Muzio ascolto e correttezza nei rapporti coi Comitati di cittadini, capacità, voglia di fare bene quando divenne Presidente nella azienda rifiuti COSMO.
Un casalese con una carica di rilievo nella nuova Provincia lo ritengo un buon “investimento” per le necessità di quella parte territoriale un po’ messa da parte da troppo tempo: spero di non sbagliarmi.
Voto: 7