Una donazione di circa seimila euro, raccolta con impegno e costanza nel corso di un anno: sono i ragazzi dell’Interact del distretto 20-30, il club di servizio che riunisce i più giovani tra i rotariani, che iniziano fin da ragazzini un percorso di aiuto e collaborazione verso gli altri.
Nello specifico, hanno donato una lampada scialitica utile per la sala di medicazione del pronto soccorso infantile, un saturimetro palmare, due monitor multiparametrici con stampante e materiale informatico per la pediatria. Tutto grazie alle attività di un anno, con l’allestimento di banchetti con la vendita di gadget, cioccolatini, l’organizzazione di eventi e cene benefiche, grazie al tutoraggio del rotariano Francesco Mignone.
Coinvolti numerosi ragazzi, (a partire da quelli nelle foto) Daniel Levy presidente Interact Genova, Nicolò Orsi segretario distrettuale, Francesca Pagnone segretario distrettuale. Poi ancora la presidente di Alessandria Ginevra Rossello Paglieri, del Gavi Libarna Michela Pelizzari, di Ovada Giovanni Mongiardini.
“Ringraziamo questi ragazzi – dichiara il dr. Fernando Pesce, direttore del Dipartimento Pediatrico – per il prezioso aiuto che ci hanno fornito, apprezzando in modo particolare la determinazione che ha caratterizzato il loro progetto. Le donazioni verso la nostra struttura sono numerose, ma mai abbastanza. Questa colpisce in modo particolare perché i protagonisti sono giovanissimi. Unisco ai miei personali ringraziamenti quelli della Direzione Generale, del personale del reparto e da ultimo, dei pazienti, che potranno fruire di strumenti migliori”.
Lorenzo Lo Monaco: “L’Interact per definizione è l’associazione di servizio che comprende i ragazzi nella fascia d’età compresa tra i 14 e i 18/19 anni. Ci siamo sentiti di impegnarci durante lo scorso anno sociale nella raccolta di fondi in favore dell’ospedale Infantile di Alessandria per portare all’interno della struttura ospedaliera uno dei cardini su cui si basa l’Interact: l’amicizia. Mossi da una sorta di empatia nei confronti dei ragazzi ricoverati, forse anche perché appartenenti alla stessa generazione, ci siamo sentiti in dovere di offrire il nostro aiuto per potenziare una struttura, già all’avanguardia, che ha il delicato compito di assisterci nei momenti più difficili. Sicuri che questo non sarà certamente l’ultimo aiuto che la nostra associazione offrirà all’ospedale infantile alessandrino, ringraziamo per la disponibilità tutto lo staff sanitario (e non) che ha reso possibile questa donazione, in particolare il dottor Fernando Pesce, dimostratosi sempre gentilmente disponibile durante tutto il “percorso” della donazione”.