Giovedì 4 dicembre verso le ore 18 un ennesimo incidente al quartiere Borsalino, un Suv parcheggiato (in divieto sosta) davanti alla clinica è stato tamponato da una Mercedes che proveniva dal quartiere a tutta velocità (considerando la dinamica dell’incidente) ad è finito sul marciapiede contro un lampione che è stato abbattuto al suolo.
Sul posto sono immediatamente intervenuti i vigili del fuoco, l’ambulanza e la Polizia, il passeggero della Mercedes presentava una ferita al capo ed è stata ricoverato in ospedale. L’incidente avrebbe potuto avere conseguenze ancora più gravi se si considera che sul marciapiede in questione oltre al transito di pedoni, c’è chi sosta davanti all’entrata della clinica, inoltre a pochi metri c’è una fermata dell’autobus con una pensilina e le persone in attesa. Nel quartiere sono già successi diversi incidenti anche gravi, come nel caso di una signora che tempo fa è stata investita mentre attraversava le strisce pedonali ed è mancata in seguito.
Qualche anno fa a seguita di una richiesta l’allora responsabile alla viabilità Paola Testa aveva fatto posizionare diversi cartelli verticali e orizzontali con l’indicazione Zona 30 e due cartelli di Stop (in sostituzione dei preesistenti dare precedenza) in entrata e in uscita dal quartiere, ma purtroppo senza risultati, dato che non vengono rispettati.
Il problema della velocità pericolosa unitamente a quello dei continui furti nelle abitazioni e della recente seconda rapina alla tabaccheria, preoccupano non poco i residenti e in particolare le molte persone anziane. Tra l’altro nel quartiere c’è una casa di risposo con ospiti che escono sovente a piedi da soli o accompagnati in carrozzella per fare una passeggiata e va ricordato che gli attraversamenti delle strade da parte delle persone anziane e di chi ha problemi di deambulazione avvengono con lentezza e perciò le stesse sono esposte più di altre al rischio di essere investite dalle auto, che transitano senza rispettare i limiti di velocità anche nei tratti dove la visuale è ridotta.
Inoltre stando a quanto riferisce il titolare della rivendita di giornali posta alla rotonda tra via Moccagatta, via Galimberti e via Boves, ci sono auto che provengono da via Galimberti a tutta velocità senza rallentare (anche quando la visuale è impedita dalle rose alte della siepe) attraversano la rotonda senza rallentare e continuano la loro corsa in via Moccagatta come se fosse la pista di un autodromo, non si fermano allo Stop di via Don Giovine e attraversano il quartiere Borsalino.
Occorre pertanto che in merito si prendano provvedimenti immediati, per quanto concerne la criminalità va affrontata con un rinnovato e congiunto impegno da parte di tutte le forze dell’ordine nessuna esclusa e lo Stato deve fare la propria parte con finanziamenti adeguati, mentre per la sicurezza della viabilità vanno prese in considerazione alcune misure come ad esempio l’installazione di autovelox e/o un maggiore controllo da parte della Polizia Municipale, possibilmente prima che ci scappi un altro morto.
Pier Carlo Lava