Solidarietà per umani e non umani

Ho ricevuto l’invito all’appuntamento “Solidarietà a tavola e spettacolo per Telethon 2014” Domenica 7 Dicembre presso il Circolo Don Stornini di Alessandria con attori, cantanti del gruppo artistico Ostinata Passione. Si legge sul comunicato: “Una serata pre-natalizia all’insegna del cibo e del divertimento” con attori, cantanti, sfilate di moda. L’iniziativa è organizzata dall’Associazione Culturale ISIDE impegnata da tempo a fianco della Fondazione Telethon. Parte del ricavato sarà devoluto a Telethon, “uno dei tanti contributi della società civile per aiutare la ricerca a progredire verso la cura”.

Ognuno è libero di valutare l’uso del proprio denaro e del proprio impegno nell’opera di volontariato e di beneficenza, nella scelta di spettacoli, partner e progetti da seguire ma può accadere che non si conosca a fondo l’associazione o la fondazione a cui ci si dedica, e forse si ignora se essa finanzi la sperimentazione animale: è un’informazione che può costituire una discriminante sulla scelta di donare o non donare. Poiché informare è un dovere ed essere informati un diritto, è giusto informare che Telethon finanzia la sperimentazione animale

Nonostante gran parte della ricerca sia portata avanti senza la sperimentazione animale, per esempio con tecnologie di scansione, tessuti umani, programmi informatici, microdosaggi, epidemiologia, dati clinici, vi sono istituti, associazioni, fondazioni che nella loro ricerca difendono il modello animale come fosse un caposaldo, anche dopo i clamorosi disastri etici e clinici che ha provocato. A me pare che si difenda il proprio posto di lavoro, cosa assai comprensibile, ma se gli stessi ricercatori pro sperimentazione animale, si trovassero a fare ricerca in istituti in cui essa non si pratica, la loro battaglia in difesa del loro lavoro sarebbe uguale e contraria a quella che fanno oggi.

Sul comunicato è anche scritto: “Un menù gustoso ed allettante attende i partecipanti”. Tra le pietanze proposte: pancetta coppata con il miele, salame crudo, lasagne alla bolognese, salamini alla griglia/arrosto, panna cotta. Credo che sia opportuno riflettere anche sulla preparazione di un menù il cui ricavato sia destinato alla beneficenza. Se alla base di un appuntamento benefico sta, da una parte il sacrificio di animali “da laboratorio” e dall’altra di animali “da macello”, credo che non si debba parlare di solidarietà perché non si non si aiutano gli umani massacrando i non umani.

L’appuntamento alessandrino di Telethon servirà anche a ricordare l’arrivo della maratona annuale che per una settimana monopolizza la RAI, servizio pubblico, informando anche sull’utilità della sperimentazione animale, senza contraddittorio, come accade ogni anno, e mostra il suo contatore che sale affannosamente a ogni donazione 

In questi giorni che danno il via alla “solidarietà natalizia”, anche AIL (Associazione Italiana contro leucemie, linfomi e mieloma) è attiva in piazze e strade italiane con la vendita della Stella di Natale, utile pure quella a finanziare la ricerca

Purtroppo i messaggi che ci arrivano dai mezzi di informazione, spesso accompagnati da testimonial noti, con una grande influenza sul pubblico, ci persuadono a partecipare a queste campagne di solidarietà, senza approfondire il percorso del nostro gesto.

Una ricerca senza sperimentazione animale è possibile: finalmente se ne parla molto e qualche passo avanti si è fatto. E’ tutto ancora molto lento perché gli interessi che muovono il mondo della sperimentazione animale sono di una consistenza inimmaginabile.

Invito alla lettura della seguente documentazione curata da illustri professionisti del settore per un approfondimento della problematica.

Cordiali saluti.

Paola Re – Tortona (AL) – Delegata del Movimento Antispecista