Sono disponibili i risultati dell’indagine che ha coinvolto l’Azienda Ospedaliera di Alessandria nel mese di febbraio, che ha volontariamente aderito al progetto “La valutazione della qualità delle strutture ospedaliere secondo la prospettiva del cittadino”, promossa dal Ministero della Salute e condotta dall’Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari (AGENAS) in collaborazione con l’Agenzia di Valutazione Civica di ‘Cittadinanzattiva’.
L’Azienda è stata sottoposta ad “esame” da parte di alcuni cittadini delle associazioni di volontariato, che hanno effettuato un sopralluogo in alcuni reparti, utilizzando come base d’indagine un apposito questionario con 144 indicatori ritenuti importanti per i pazienti.
Complessivamente l’Azienda si aggiudica un sette e mezzo sulle quattro aree individuate dall’iniziativa, voto globalmente migliore della media nazionale, con giudizi differenti nelle voci dei quattro fattori presi in esame: “Processi assistenziali e organizzativi orientati al rispetto e alla specificità della persona”; “Accessibilità fisica, vivibilità e comfort dei luoghi di cura”; “Accesso alle informazioni, semplificazione e trasparenza”; “Cura della relazione con il paziente/cittadino”, elementi chiave per rendere i luoghi di cura ed i programmi diagnostico – terapeutici sempre più orientati alla “persona” nella sua interezza fisica, sociale e psicologica.
In particolare, l’Azienda Ospedaliera di Alessandria si pone sopra la media nazionale nell’area “Processi assistenziali e organizzativi orientati al rispetto e alla specificità della persona”, con un 8,79 contro il 6,45 della media nazionale e il 7,85 di quella regionale: all’interno di questa voce sono comprese l’attenzione alle fragilità e ai bisogni di socialità della persona; il rispetto della privacy; l’impegno per la non discriminazione culturale, etnica e religiosa; la continuità delle cure.
La seconda area, relativa a “Accessibilità fisica, vivibilità e comfort dei luoghi di cura” è quella più critica per l’azienda, che regista un 6,94, attestandosi ai livelli della media nazionale e lievemente inferiore di quella regionale 7,19.
“Accesso alle informazioni, semplificazione e trasparenza” è oggetto della terza area, dove l’azienda registra un 7 contro il 6,13 della media nazionale e il 6,15 di quella regionale. Da segnalare il 10 sulla semplificazione delle modalità di accesso alle prestazioni e la fruibilità del sito.
L’Azienda poi si guadagna un 8,25 nella quarta area, dedicata a “Cura della relazione con il paziente/cittadino” dove spiccano un 10 sull’accoglienza e sull’assunzione di impegni nei confronti del cittadino.
L’indagine ha coinvolto ben 287 strutture sanitarie su tutto il territorio nazionale, con la partecipazione di tutte le Regioni e le Province Autonome.
I volontari hanno preso in esame numerosi requisiti strutturali e come ricorda il direttore generale Nicola Giorgione, nella consapevolezza dei limiti strutturali dell’Azienda Ospedaliera: “Con la professionalità del personale e la realizzazione di percorsi specifici cerchiamo di dare risposte ai pazienti, in alcuni casi di eccellenza, non dimenticando mai la dimensione umana del prendersi cura. Apprendiamo con soddisfazione questi risultati, dati dalla qualità del lavoro svolto, dalla volontà di dare la massima sicurezza, dalla formazione e dalla ricerca, anche nel tentativo di superare i vincoli strutturali dell’ospedale. Ma con sempre maggiore sforzo”.