Sentire da Saitta, esponente politico sulla scena da quasi 30 anni, che il Movimento 5 Stelle non ha fatto proposte efficaci per la riduzione della spesa sanitaria fa quantomeno sorridere. Dov’era Saitta quando la politica locale e regionale, come afferma la Giunta nel recente DPEFR Documento di programmazione economico finanziaria regionale, “Sistematicamente spendeva più di quanto incassava?”.
A proposito di tagli, sempre nello stesso documento, si evince come gli eventuali risparmi della riforma di Saitta previsti per il lontano 2017, si tratta in larga parte di tagli sul trasporto pubblico locale (30 mln), improbabili vendite patrimoniali (20 mln) e riduzione di personale (15 mln). Nel frattempo le tasse cresceranno a partire dall’addizionale Irpef e dal bollo auto.
Inoltre Saitta sostiene di poter arrivare ad un risparmio di 300 “fantamilioni” sulla Sanità. Ipotesi surreale e lontana dalla realtà anche perché non ha ancora spiegato nel dettaglio come. In quest’ottica va inserita la nostra proposta. Se ritiene davvero di poter risparmiare 300 milioni l’anno e di investirne la metà in edilizia sanitaria, allora gli ospedali che potrebbero essere costruiti con i risparmi nei prossimi anni sarebbero anche tre o quattro.
Intanto, mentre gli esponenti locali del Pd litigano fra di loro, noi siamo intervenuti concretamente in favore dei cittadini della provincia di Alessandria. Infatti solo grazie ad una mozione del M5S (primo firmatario Mighetti) la Regione ha stabilito come l’ospedale di Acqui Terme (AL) non dovrà più far riferimento al Dea di Novi Ligure (AL), con cui non ha alcun collegamento diretto, bensì al presidio ospedaliero di Alessandria.
Paolo Mighetti
Consigliere regionale M5S Piemonte
Davide Bono
Consigliere regionale M5S Piemonte
vicepresidente commissione Sanità