Sabato 29 novembre, presso il Castello Bricherasio di Fubine, all’interno del programma Nazionale delle iniziative per la Settimana UNESCO di Educazione allo Sviluppo Sostenibile si è tenuto l’incontro attivo “L’Unione fa la Forza!”, organizzato da Associazione Aregai – Terre di Benessere, Osservatorio del Paesaggio Alessandrino e Forum Fubine Futura.
La specificità di un evento impostato come “Incontro-Attivo©”, secondo le metodologie applicate da AREGAI, è quella di riunire esperti con un approccio multidisciplinare per condividere informazioni, conoscenze ed esperienze utili a definire obiettivi concreti e azioni di sviluppo sostenibile.
In particolare sabato scorso, in presenza di esperti di turismo e gestione del territorio a livello nazionale e internazionale, portatori di bisogni, sono stati coinvolti in un momento di progettazione partecipata, consentendo il circolo di idee e soluzioni attraverso il linguaggio comune creato dal modello LICET® (Legame con il territorio, Innovazione, Competitività, Eco-sostenibilità, Tutela della persona e sicurezza).
L’Incontro-Attivo© è stato aperto con i saluti del Vicesindaco di Fubine Pietro Longo, che ha manifestato apprezzamento ed interesse nel modello LICET in cui il Comune crede; a seguire l’Assessore alla Cultura Turismo e Sport di Casale Monferrato Daria Carmi, determinata ed impegnata ad aumentare la crescita di Casale per farne traino su tutto il quadrante 6.
I lavori della mattinata hanno visto l’avvicendarsi di numerosi relatori di rilievo:
Livio Dezzani, esperto di territorio e urbanistica già direttore del settore Pianificazione della Regione Piemonte che ha vissuto in prima persona l’iter di assegnazione del riconoscimento UNESCO ai territori di Langhe-Roero e Monferrato, ha voluto sottolineare soprattutto l’impegno che i territori dovranno affrontare nel mantenere tale riconoscimento con azioni aderenti sì al disciplinare UNESCO, ma soprattutto coerenti e unitarie di tutti i soggetti pubblici e privati.
Giovanni Chiesa, consigliere UNESCO di Torino ha esortato a porre grande attenzione alla divulgazione dei ”simboli” che in un modo o nell’altro identificano i luoghi, perché sia percepita in modo adeguato la forza dei riconoscimenti concessi da UNESCO.
Paola Casagrande, direttore Cultura, Turismo e Sport della Regione Piemonte, ha tracciato un interessantissimo quadro delle linee programmatiche europee, nazionali e regionali, che sorreggeranno nei prossimi anni il finanziamento di azioni specifiche per i territori e i beni UNESCO.
Gianfranco Comaschi, presidente dell’Associazione per il Patrimonio dei Paesaggi Vitivinicoli di Langhe- Roero e Monferrato ha sottolineato con forza la necessità di fare rete, di costruire eventi coerenti con questa grande occasione che non si “cannibalizzino” a vicenda a discapito della qualità delle manifestazioni, di imparare a comunicare con intelligenza le emozioni che può riservare una visita ai luoghi UNESCO di Langhe-Roero e Monferrato.
Roberto Livraghi, segretario generale CCIAA di Alessandria, riprendendo le affermazioni del Presidente Comaschi ha stigmatizzato i campanilismi che affliggono i progetti che, in questo come non mai, possono portare notevoli benefici economici e occasioni di nuova occupazione, considerando che il rafforzamento dell’offerta turistica passa attraverso attività artigianali e industriali per quanto riguarda le strutture, e attraverso l’impiego di nuovi addetti all’accoglienza.
Carlo Bidone, presidente Osservatorio del Paesaggio Alessandrino, ha correttamente rilevato che una gestione attenta dell’ambiente, cioè tutto ciò che è contenuto nel “paesaggio”, oltre a conservare il bene naturale, crea anche economia reale, certo da coniugare con i principi della sostenibilità.
Paolo Ricotti, economista Fondazione PLEF, ha esposto un’interessante confronto tra alcune esperienze internazionali in materia di sviluppo sostenibile.
Giovanni Bellistri, sindaco di Terruggia, ha proposto i risultati raggiunti dal progetto EMAS Monferrato, primo esempio strutturato di realizzazione di un modello di sviluppo territoriale coordinato e aderente ai criteri di valutazione contenuti nelle certificazioni ambientali ISO:14001.
A margine degli interventi programmati, il contributo di Sergio Farruggia, per gli Stati Generali dell’Innovazione, che ha proposto l’applicazione delle tecnologie per la fruizione dei servizi di informazione, accoglienza e promozione del territorio attraverso l’uso delle mappe digitali.
L’incontro si è sviluppato seguendo quattro fasi attive, le stesse dello sviluppo del modello LICET®, il sistema che permette a tutti gli attori del territorio di attuare azioni concrete di crescita, come ha spiegato Enza Laretto, fondatrice e coordinatrice del Comitato Umanistico Scientifico dell’associazione AREGAI. Attività con benefici economici, ambientali e sociali per le organizzazioni già associate o partner che collaborano in un network internazionale.
L’Associazione AREGAI, infatti, avendo partecipato negli ultimi anni a progetti internazionali (SoftAgri, Preserve, ONMEST2, etc), ha creato un network di partner provenienti da varie realtà europee, interessati al comune linguaggio LICET® e disposti a confrontarsi sui temi dell’incontro. Sono infatti intervenuti Domenico Bearzatto, coordinatore del Progetto OMNEST2; Gérard Ragone, Direttore dell’Ufficio di Turismo di Valloire e Lasca Ten Kate, direttore della fondazione Meal Matter More e networker per AREGAI in Olanda che ha inviato un comunicato ai presenti. Gli interventi, in linea con la volontà di AREGAI di uniformarsi alle politiche di Europa 2020, hanno riportato l’attenzione sui temi di progettazione integrata territoriale, in continuità con la convenzione di EMASMONFERRATO, curata da AREGAI già dal 2007.
Il menù del pranzo è stato progettato in ottica LICET® in collaborazione con la Pro Loco di Fubine ed alcuni produttori locali e valutato dai partecipanti con un questionario analisi della percezione dei 5 Valori.
Nel pomeriggio si sono formati i tavoli di lavoro sulla base dei 5 valori, consentendo una condivisione di idee, azioni concrete e pianificazione.
I moderatori (partner e collaboratori di AREGAI, Emanuele Plata – presidente Fondazione PLEF, Marinka Vignali – fondazione ARESS, Silvio Garlasco – Forum Fubine Futura, Silvia Badriotto – Nuovi Turismi, Valeria Elia – progettista di AREGAI) hanno riportato i risultati emersi nei singoli gruppi di lavoro, che il Presidente Giorgio Borgiattino ha sintetizzato nell’esigenza comune di creazione di una “road map” che dia indicazioni a tutti gli attori del territorio per raggiungere l’obiettivo di rendere più attraente il “brand” Monferrato, potenziarlo e diffonderlo, ma che si proponga anche come modello di scambio di pratiche virtuose e sostenibili.
Così come AREGAI si propone di offrire agli interessati un supporto nella definizione del piano territoriale di crescita e nella redazione della “road map” condivisa, l’Osservatorio del Paesaggio intende accompagnare le Amministrazioni Comunali nella scoperta delle opportunità legislative e normative non strettamente collegate con l’attività istituzionale delle Commissioni del Paesaggio, ma di sicuro interesse per la diffusione della cultura del rispetto dei beni paesaggistici presso la cittadinanza.
Evento e comunicazione sono stati organizzati e coordinati in collaborazione con Consolata Plantone dello Studio Unicamente. Si ringrazia Laura Vanetti dell’Associazione Il Volo dell’Aquila per le riprese.