“Ogni libro è un viaggio, anche questo lo è”, recita così una delle frasi nella locandina del libro “Monferrato con gusto-Tradizione, qualità e mangiare bene” scritto da Luigi Bruni e presentato lunedì pomeriggio ad Alessandria, a Palazzo Monferrato. Più di cento ricette della tradizione non solo prettamente monferrina, ma anche alessandrina e di tutta quella parte compresa nella cintura appenninica tra Piemonte e Liguria.
“Bello vedere i nostri prodotti messi in vetrina in questo modo anche perché il Piemonte crediamo sia una delle regioni d’Italia con il maggior numero di varietà di eccellenze enogastronomiche” il commento di Gian Paolo Coscia, presidente della Camera di Commercio di Alessandria.
“Un libro come questo rappresenta un documento importante per la nostra provincia perché ne esce il ritratto di una terra che dà sicurezza a chi la abita e a chi viene in visita” ha, invece, dichiarato il dottor Piergiacomo Betta, presidente della LILT (Lega Italiana per la Lotta ai Tumori).
E, in effetti, dando una breve scorsa al volume chi si intende di cucina non può non rimanere affascinato da ricette ormai entrate nella tradizione e nella storia secolare piemontese come la Bagna Cauda, il Bagnetto, la Bunet, gli alessandrinissimi Rabatòn, i Baci di Dama, i casalesi Krumiri, i Brutti ma Buoni ecc., ecc., la lista è davvero notevolissima.
“Redigere questo libro è stata per me esperienza interessante e stimolante” le parole dell’autore, presente al dibattito assieme a Marco Bolasco, direttore editoriale di Slow Food e direttore scientifico dell’area enogastronomica di Giunti Editore “ognuno di noi che è nato o ha vissuto per tanto in tempo in queste zone può ritrovare un po’ di se stesso qui dentro. Credo che possa rappresentare un bel tassello culturale della nostra vita.” Oltre ai piatti, presenti nel volume anche tantissimi vini della zona, messi nel giusto abbinamento con il piatto descritto.
“Io ho origini astigiane, mio nonno mi ha fatto scoprire i valori di queste zone ed aver avuto la possibilità di poter partecipare alla stesura di un libro così non ha potuto che farmi piacere. In un’epoca in cui i mass media ci stanno letteralmente invadendo con programmi sul cibo o come cucinarlo nella maniera più particolare, credo che sia importante avere a che fare con un volume che fa riscoprire i sapori della propria zona. Ed è proprio ciò che fa questo libro” ha commentato Bolasco “bisogna altresì tenere presente che queste zone, il Monferrato, l’alessandrino e tutta la parte al confine con la Liguria sono state, storicamente, crocevia di diverse popolazioni e tradizioni ed ognuna ha lasciato la sua impronta, la sua contaminazione, cosa che portato ad essere questo territorio una sorta di mosaico di tradizioni storiche e, di conseguenza, anche enogastronomiche.”
Oltre che reperibile in libreria, “Monferrato con gusto” è, inoltre, scaricabile in pdf da al.camcom.gov.it. Inoltre, su youtube, è possibile visionare una serie di ricette tipicamente monferrine. A fine, serata, una di queste è stata presentata al pubblico: lo chef Massimo Martina, del ristorante “Il Fiorile” di Borghetto Borbera, ha spiegato come si cucinano i Malfàt.
Al termine, alla Buvette, è poi stato offerto un aperitivo con i vini premiati al 40° Concorso Enologico “Marengo DOC”.
Roberto Cavallero